Un bimbo è morto annegato nella piscina comunale di Brescia. Il suo decesso poteva essere evitato secondo la procura.
Il bimbo sarebbe morto in piscina perché avrebbe avvertito un malore.
La tragedia
Il bimbo morto oggi nella piscina comunale di Brescia era di origini straniere. E’ accaduto dopo le 16. Ad assistere alla tragedia c’erano i familiari, ovvero i genitori ed il fratello maggiore. Grazie al bel tempo, la famigliola aveva deciso di recarsi in piscina. Secondo una prima ricostruzione, il piccolo si sarebbe tuffato e avrebbe avvertito un malore subito dopo. Per questo motivo è annegato. I bagnini si sono subito allertati per rianimarlo. Non ci sono riusciti. La corsa folle agli Spedali Civili di Brescia è stata inutile. In ospedale non è stato fatto altro se non constatare il decesso.
La procura ha aperto un’inchiesta
Una tragedia, quella del bimbo morto in piscina che, secondo la procura di Brescia, poteva essere evitata. Per questo motivo, è stata aperta un’inchiesta. Si indaga per omicidio colposo. Spetterà a Gianluca Grippo, il sostituto procuratore, verificare se la morte del piccolo poteva essere davvero evitata. Poco meno di un anno fa, il 31 luglio del 2019, in quella stessa piscina comunale, era deceduto un anziano di 85 anni. L’uomo era un nuotatore esperto e si era sentito male poco dopo essere entrato in acqua.
La tragedia odierna, poi, coincide con l’anniversario di un altro dramma: nel luglio del 2018, Iuschra Gazi una bimba autistica di 12 anni, scomparve nei boschi mentre era in gita con altri ragazzini. Gli inquirenti hanno dichiarato il decesso pur non avendo trovato più sue tracce. L’educatrice della ragazzina scontò otto mesi.