Il piccolo Luigi, il neonato abbandonato nella termoculla davanti alla chiesa di Poggiofranco di Bari, sta bene. È ricoverato al Policlinico, ma le sue condizioni sono buone.
Insieme al neonato abbandonato, è stato ritrovato un bigliettino, presumibilmente scritto dai genitori del bimbo.
Le parole del parroco
Erano da poco passate le 8 di domenica mattina quando il piccolo Luigi, di cui ancora non si conosce l’età precisa, è stato lasciato nella termoculla messa a disposizione dalla chiesa di Poggiofranco. La termoculla è dotata di sensori, a loro volta collegati direttamente ad un allarme.
Nel momento in cui si lascia un neonato nella culla, scatta l’allarme. Il primo ad intervenire è stato quindi il parroco, don Antonio Riccia, che ha poi allertato i soccorsi ed i Carabinieri.
Il parroco, come riferisce anche Fanpage, ha raccontato di aver sentito il neonato piangere ed è corso a controllare.
“Il piccolo piangeva e strillava, vederlo mi ha emozionato tantissimo ma quando ho letto il bigliettino non ho potuto trattenere le lacrime”,
ha raccontato il sacerdote.
Il bigliettino
Il piccolo Luigi, il neonato abbandonato nella termoculla, non era solo. Al momento del ritrovamento, accanto al bimbo, il parroco ha trovato anche un bigliettino, presumibilmente lasciato dai genitori del piccolo.
“Lui è Luigi, ditegli che lo ameremo per sempre”.
Poche parole, scritte su un pezzetto di carta, per raccontare il dramma di non poter crescere il proprio figlio.
Il neonato è ora ricoverato al Policlinico di Bari, nel reparto di neonatologia. Le sue condizioni generali sono buone.
Sull’episodio dell’abbandono indagano ora i militari della stazione di Poggiofranco, che stanno cercando di rintracciare i genitori del bimbo.
La culla termica era stata installata, vicino alla parrocchia, nel 2014. Soltanto ieri, per la prima volta, è stata utilizzata.