Grande solidarietà verso Vittoria Gualdi, la madre che ha accoltellato il figlio 49enne a Pallanzeno, proposta una raccolta fondi per la sua difesa.
La 67enne Vittoria Gualdi ha accoltellato il figlio Elvis dopo l’ennesima lite, nel paesino di Pallanzeno tutti la difendono e chiedono la scarcerazione.
L’omicidio di Elvis Motetta a Pallanzeno
La notte di venerdì scorso ha visto la vita di una famiglia piemontese finire nel sangue alle prime luci dell’alba.
In un appartamento di una piccola palazzina a Pallanzeno in provincia di Verbania, una mamma 67enne ha ucciso suo figlio a coltellate.
Ben 5 fendenti hanno raggiunto il figlio 49enne Elvis Motetta ferendolo mortalmente.
Secondo le prime ricostruzioni l’assassinio sarebbe avvenuto al culmine di un’ennesima lite tra i due.
La madre dopo il fatto sarebbe rimasta a vegliare il corpo del figlio fino all’alba come riporta La Stampa.
La donna avrebbe a quel punto contattato l’avvocato del figlio confessando quando accaduto e pregandolo di chiamare le autorità.
“Ho ucciso Elvis, chiama la polizia”
Il nucleo dei Carabinieri di Domodossola coadiuvati dalla Polizia Scientifica hanno iniziato le indagini per capire la dinamica del tragico fatto.
Attualmente la 67enne si trova nel carcere di Vercelli in attesa del proseguo delle indagini.
La solidarietà per mamma Vittoria
Vittoria Gualdi, che ha ucciso con 5 coltellate il figlio Elvis, era conosciuta in zona avendo occupato per diverso tempo il ruolo di casellante di un passaggio a livello nei pressi.
Secondo quanto emerge anche il figlio Elvis era conosciuto dalle autorità per precedenti di tossicodipendenza ed altri reati.
Erano noti a tutti i problemi che da anni i genitori affrontavano nella sua gestione.
Il padre di Elvis era morto improvvisamente per un infarto solo qualche settimana prima lasciando mamma Vittoria sola ad affrontare tutto.
Come riporta Vcoazzurratv sono moltissimi i messaggi di solidarietà provenienti da tutta l’Ossola condivisi sui social per Vittoria: secondo chi la conosceva la donna sarebbe stata esasperata dalla situazione.
“Ciao Vittoria quante volte mi hai parlato della tua disperazione mi auguro con tutto il cuore che capiscano che calvario stavi vivendo ora che eri rimasta anche sola”
La solidarietà verso la mamma di Pallanzeno è tale che è giunta anche la proposta di una raccolta fondi per pagarle la difesa al processo.