A causa della scarsità di personale, il Vaticano ha stabilito che anche i fedeli laici, potranno celebrare funzioni religiose come matrimoni e battesimi.
Il Vaticano ha inoltre, stabilito che non ci sarà un tariffario ma soltanto delle offerte libere.
Il provvedimento eccezionale
Il Vaticano ha comunicato un provvedimento eccezionale secondo cui, anche i fedeli laici, potranno celebrare alcune funzioni religiose. Si tratterà, in particolare, di battesimi, funerali ma anche matrimoni. Si tratta dell’Istruzione sulle parrocchie. Sarà il vescovo ad assegnare gli incarichi ai diaconi, sulla base del suo giudizio. Le persone consacrate ed i fedeli laici saranno sotto diretta responsabilità del parroco.
A dettare questo provvedimento è la scarsità di sacerdoti. Questi ultimi sono pochi anche per celebrare messa. Per questo motivo, come si legge su TgCom24, l’Istruzione, prevede anche che i fedeli laici potranno:
“presiedere la Liturgia della Parola, là dove non si può celebrare la Messa per mancanza di sacerdoti. Non potranno invece in alcun caso tenere l’omelia durante la celebrazione dell’Eucaristia”.
Solo donazioni libere
L’Istruzione prevede anche che per le celebrazioni non devono essere previsti dei tariffari o tasse fisse. Come si legge dal documento, infatti, Messa e sacramenti non possono prevedere un prezzo da esigere.
Nell’Istruzione viene ridefinito anche il ruolo e la configurazione delle singole parrocchie in cui grandi responsabilità spettano al parroco. Costui deve formare i fedeli in modo che ognuno si senta coinvolto nella Chiesa, anche attraverso atti di solidarietà nei confronti della stessa.
Il documento, comunque, non contiene novità normative ma soltanto suggerimenti e modalità per applicare meglio le norme in vigore.