INPS, crollo assunzioni nel settore privato a causa della pandemia Covid-19.
Secondo i dati resi noti dall’Inps, le assunzioni nel settore privato nei primi quattro mesi del 2020 sono state 1 milione e 493 mila.
“Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-39%) ed è risultata particolarmente rilevante nel mese di aprile (-83%), ancor più del mese di marzo (-45%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e le conseguenti restrizioni”.
Se durante il lockdown e fino al 17 agosto c’è il blocco dei licenziamenti, sul fronte delle assunzioni c’è stato un crollo delle assunzioni da parte dei datori del settore privato.
INPS, assunzioni: persi quasi 500.000 posti di lavoro
Ad aprile sono stati persi quasi 500 mila posti di lavoro con contratto a termine.
È quanto rilevato dall’INPS nel suo Osservatorio sul precariato: le assunzioni attivate dai datori di lavoro del settore privato nei primi quattro mesi del 2020 sono state appena 1 milione e 493 mila.
Se si guarda ai singoli mesi si è registrato un crollo tra tempo determinato e non del 39%: ad aprile (-83%) e a marzo (-45%) per effetto dell’emergenza pandemica.
INPS, crollo assunzioni: sono soprattutto i contratti a termine ad essere colpiti
L’Osservatorio INPS mette in evidenza che tutte le tipologie contrattuali sono state interessate dal crollo, ma sono soprattutto i contratti a termine ad essere penalizzati.
Il saldo dei rapporti a tempo determinato ad aprile 2020 è risultato pari a -499.000.
«L’impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine, accentuandone le tendenze, già in essere, alla flessione»,
mette in evidenza il report pubblicato dall’INPS.
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-aprile 2020 sono state poi solo 199 mila, in flessione di quasi un terzo rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel mese di aprile risultati negativi anche per gli intermittenti (-91.000), i somministrati (-133.000) e gli stagionali (-169.000).
La consistenza dei lavoratori impiegati con contratti di prestazione occasionale, ad aprile 2020 si attesta intorno alle 4.000 unità (in forte diminuzione rispetto allo stesso mese del 2019).