In Italia esistono moltissime eccellenze gastronomiche prodotte in maniera sostenibile e abbattendo le emissioni di gas serra e anidride carbonica.
Il progetto Su-Eatable Life punta a far produrre le nostre eccellenze gastronomiche in maniera sostenibile, abbattendo le emissioni di CO2. Questo progetto punta a sfruttare il fatto che potremo viaggiare all’estero. Chi potrà andare in vacanza, resterà nei confini italiani, scegliendo di consumare le nostre eccellenze.
Il progetto Su-Eatable Life
Secondo i dati forniti dalla Fondazione Barilla, la produzione di cibo, è senza dubbio l’attività umana che produce più emissioni in assoluto, arrivando a coprire il 37% del totale. Avviando produzioni sostenibili potremo contribuire a migliorare il nostro impatto. La sperimentazione è già avviata da febbraio nelle nostre mense universitarie, aziendali in Italia e Gran Bretagna, dove si servono menù con prodotti a kilometro zero o a basso impatto ambientale.
Nonostante il lockdown e la pandemia, si è potuto raggiungere buoni risultati, risparmiando mezzo chilo di CO2 e 390 litri di acqua per ogni pasto, rispetto a quanto preparato a casa. Se spostassimo questo sistema a livello nazionale, in Italia si risparmierebbero ben 14 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno e circa 11 miliardi di metri cubi di impronta idrica.
Possiamo mangiar sano, in modo gustoso, rispettando l’ambiente consumando piatti di prim’ordine con eccellenze gastronomiche. I primi 3 mesi di sperimentazione hanno dimostrato che oltre a offrire pasti sostenibili, possiamo offrire anche informazioni che possono sensibilizzare sul tema.
Piatti con eccellenze gastronomiche ecosostenibili
La fondazione non si è limitata a spiegare dei prodotti, ma grazie all’aiuto dello chef Roberto Bassi, ha identificato 5 piatti della tradizione locale, facendo un’analisi sul loro impatto ambientale:
Fregola Con Arselle – Sardegna
Si tratta di un formato di pasta molto particolare, una sorta di briciole prodotte dalla farina di semola, servite con un sugo a base di arselle. Si tratta di tipiche vongole veraci tipiche delle coste sarde. È un pasto unico che combina i carboidrati e le proteine, in modo molto goloso che possiamo completare con un contorno di verdure. Una porzione contiene circa 402 calorie ed è molto sostenibile perché produce 226gr di Anidride carbonica e un’impronta idrica di 292 litri di acqua.
Sarde alla Beccafico – Sicilia
Anche questo piatto ha un basso impatto ambientale perché si consumano soltanto 278 litri di acqua virtuale, 193 g di CO2 per ogni porzione e 426 calorie. Si tratta di piatto tradizionale dell’isola, che combina pinoli, pan grattugiato, uva sultanina e spezie. Le sarde sono un pesce considerato povero, ma sono in grado di fornire molti omega 3 che portano ad una riduzione della pressione arteriosa. Possiamo corredare con un contorno di verdure. Questo ci aiuta a prevenire pericolose malattie cardiovascolari.
Pappa al Pomodoro – Toscana
Anch’esso utilizza ingredienti poveri. Una porzione ha 321 calorie e produce 155 gr di anidride carbonica ed ha un’impronta idrica di soli 228 litri d’acqua. Una porzione di pappa contiene 49g di carboidrati, licopene dalla buccia di pomodoro e dei semi, che ha ottime proprietà antiossidanti. Inoltre aiuta a prevenire lo spreco alimentare, perché riutilizza il pane raffermo.
Friselle al Pomodoro – Puglia
Considerato come piatto estivo, in Puglia vedono la loro patria. Sono condite con pomodoro a km 0 e verdure tipiche del territorio, come i caroselli che sono simili ai cetrioli o le olive. Una porzione contiene soltanto 223 calorie, oltre ad essere molto sostenibili dato che l’impronta idrica è di soli 167 litri ed emissioni di 64g di CO2. Per insaporire e migliorare il sapore, bastano erbe aromatiche.
Stragolapreti Burro e Salvia – Trentino
Siamo di front ad un piatto unico, che vede tra gli ingredienti farina che fornisce carboidrati, spinaci che offrono fibre e burro che contengono grassi. Una porzione implica l’emissione di 604g di CO2 ed ha un’impronta idrica di 640 litri di acqua. Contengono molte vitamine liposolubili come la vitamina K, facilmente assorbite grazie al ricco e grasso condimento, rendendo questo piatto molto salutare.