Il ragazzo, prima di morire all’ospedale di Pordenone, sarebbe stato in coma farmacologico.
Dopo una settimana di agonia, passata in coma farmacologico, il 14enne di origine ghanese, Nathanel Baffoe Adoma, si è spento nell’ospedale di Pordenone lo scorso mercoledì. Il ragazzo era stato risucchiato dalle acque del Meduna, un fiume del Friuli Venezia Giulia, il quale confluisce proprio nella pianura pordenonese.
Il ragazzo era considerato da tutti una vera promessa del basket
Nathanel e la sua famiglia vivevano da poco tempo a Porcia, in provincia di Pordenone. Nel capoluogo il 14enne era considerato una vera e propria promessa della pallacanestro, soprattutto grazie alle splendide prestazioni disputate con la compagine locale.
La corrente del fiume Meduna avrebbe trascinato il ragazzo a fondo
Il ragazzo sarebbe andando verso il fiume insieme ai suoi amici con i quali aveva intenzione di farsi un bagno. Mentre la compagnia era in acqua, però, Nathanel si sarebbe allontanato dal resto del gruppo. Successivamente, la corrente lo avrebbe trascinato via ed il ragazzo sarebbe sparito dal loro radar visivo.
Dopo essere stato risucchiato dal fiume Meduna, il 14enne è riemerso circa 20 minuti più tardi, catturando subito l’attenzione dei passanti che si sono gettati in suo soccorso. Purtroppo però già da un primo esame le condizioni del ragazzo sono sembrate gravissime.
Il ragazzo si è spento dopo una settimana passata in coma
Infatti, nonostante anche un primo tentativo da parte dei soccorritori di effettuare una manovra di rianimazione, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.
Dopo essere stato trasportato nell’ospedale di Pordenone il ragazzo ha passato circa una settimana in coma farmacologico cercando di lottare sino all’ultimo per la sua vita. Purtroppo però le speranza del giovane cestista si sono spente definitivamente ieri sera, quando il suo cuore ha smesso di battere.