Nonostante le scuse dell’Asl, la famiglia arrabbiata per il neonato morto a Vercelli si è scagliata contro i sanitari costringendo la polizia ad intervenire.
Un vero e proprio dramma quello che si è consumato a Vercelli lo scorso giovedì 23 luglio, precisamente nella sala parto dell’ospedale Sant’Andrea. Delle sfortunate complicazioni, infatti, non hanno permesso il corretto svolgersi delle operazioni compromettendo la nascita del neonato, venuto alla luce già morto.
Le condoglianze alla famiglia
Una situazione davvero spiacevole a cui neanche gli operatori sanitari sembrano dare una spiegazione dettagliata. Come si legge nella nota, infatti, gli uomini saranno tenuti ad ulteriori indagini. Di seguito ecco il comunicato stampa integrale rilasciato dall’Asl di Vercelli.
“Nella giornata di oggi nel reparto di ostetricia e ginecologia si è verificato un caso di emergenza ostetrica che ha causato la morte del nascituro. Come azienda rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Faremo ulteriori approfondimenti per analizzare la dinamica degli eventi e tutte le procedure adottate”
La situazione sarebbe degenerata al tal punto da costringere l’intervento della polizia
A complicare ancora di più una situazione già spiacevole ci ha pensato la rabbia dei due genitori. Quest’ultimi, scossi ovviamente dalla perdita del figlio, hanno iniziato ad inveire contro i medici con violenza. La situazione, infine, stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, sarebbe addirittura peggiorata tanto da costringere un intervento diretto della polizia.
Sicuramente una reazione sbagliata ed esagerata quella della famiglia che però si è vista strappare via il loro nascituro. Nonostante sia una percentuale bassa, grazie anche all’evolversi della tecnologica medica negli ultimi anni, queste situazioni possono ancora avvenire, lasciando nel cuore dei genitori un forte senso di disperazione e rabbia come in quest’ultimo caso.