Non si fermano le indagini su quanto accaduto nella caserma dei carabinieri di Piacenza. Ai domiciliari è finita anche la compagna di uno dei militari arrestati.
Gli affari illeciti e il denaro sporco: la compagna del carabiniere travolto dall’inchiesta di Piacenza aveva anche custodito denaro e stupefacenti in casa.
Ai domiciliari la compagna di un carabiniere
Non solo i carabinieri, nell’indagine di Piacenza è rimasta coinvolta anche la compagna di uno dei militari finiti in carcere. Come riporta anche Tpi, la donna è ora agli arresti domiciliari.
L’accusa per lei è di complicità negli affari illeciti del compagno. Dalle intercettazioni, infatti, emerge la consapevolezza della donna degli affari loschi perpetrati dal militare.
Lei stessa, più volte, aveva nascosto in casa soldi e droga. Intercettazioni che lasciano poco spazio all’immaginazione e che attestano la complicità della 38enne.
I due stanno insieme da 4 anni, da quando il carabiniere ha lasciato l’ex moglie, con cui aveva avuto due figli. È proprio con il più grande di loro, un bambino di 11 anni, che il militare, in un’intercettazione telefonica, si vantava di aver pestato a sangue uno straniero dopo un fermo.
La difesa della famiglia
La famiglia del carabiniere arrestato, considerato il capo banda dell’associazione criminale, stenta a credere al pesante quadro accusatorio emerso dalle intercettazioni.
È la madre del militare, in particolare, a difendere il figlio dalla bufera mediatica in cui è finito.
“Mio figlio mi ha detto che gli amici avevano vinto al Superenalotto. E’ stato tutto ingigantito. E’ un bravo ragazzo preso di mira, si stava anche laureando in giurisprudenza”
è la strenua difesa della donna, nel tentativo di salvare un’apparenza che forse sarà difficile riconquistare.
Il carabiniere aveva cambiato negli anni ben 11 auto, tutte di lusso, e 16 moto. Recentemente aveva anche acquistato una villa con piscina, dove pare si svolgessero spesso molte feste. Un tenore di vita ben al di sopra delle possibilità economiche di un militare dell’Arma.