In Sicilia a Priolo si ha una crescita esagerata della popolazione dei fenicotteri, il tutto grazie alle misure di lockdown.
In Sicilia a Priolo grazie alle misure per il contenimento della pandemia, abbiamo una grande crescita della popolazione dei fenicotteri. Più precisamente, il luogo prescelto per nidificare è la Riserva naturale Saline di Priolo che viene gestita dalla Lipu sull’Isola.
La popolazione in crescita
Nell’area protetta abbiamo numeri molto importanti. Nel 2019 le coppie erano 453 ora sono raddoppiate arrivando alle attuali 809. Questo è stato possibile grazie all’assenza dell’uomo dovuta alle misure di confinamento. Si tratta della conferma di un trend, presente in questo sito unico in Sicilia dal 2015, quando si iniziò con 71 coppie.
Sono solo 6 anni che questi animali hanno scelto di nidificare nell’area protetta. La prima nidificazione in Italia dei fenicotteri, risale al 1993 a Molentargius, in Sardegna. Fabio Cilea è il Direttore della Riserva naturale Saline di Priolo ci spiega:
“Ancora una volta la natura ha riconosciuto l’importante lavoro fatto dalla Lipu a Saline di Priolo. Dimostrando che ciò di cui ha bisogno è la giusta tranquillità e così, quando questo si verifica, essa ci ripaga con eventi davvero eccezionali.”
L’attuale situazione
Soltanto 47 coppie hanno scelto di nidificare sulle isole artificiali, le restanti hanno costruito da sole sulle rive il proprio nido. Le prime uova schiuse si sono viste il 17 aprile e risale al 9 maggio la prima osservazione dei pulcini. Cilea prosegue spiegando
“Il numero delle coppie nidificanti è ancora più importante alla luce dell’incendio di un anno fa. Ora, finalmente, abbiamo avviato tutte le opere necessarie per ripristinare i sentieri e le strutture d’osservazione che, nel giro di poche settimane, ci permetteranno di riaprire i percorsi, almeno in parte, dell’area protetta.”
Ci sono altri volatili molto interessanti per la conservazione della loro specie nella Riserva naturale Saline di Priolo come gli abitanti della colonia di fraticello, di cavaliere d’Italia, di pollo sultano, di fratino e avocetta.
Il responsabile Specie e ricerca della Lipu Marco Gustin ha detto che lo stato di conservazione del fenicottero è definito inadeguato, per via dell’areale ristretto. La popolazione inoltre è concentrata in pochi luoghi, dove ci sono 25.000 coppie.
A minacciare questi volatili a Priolo, c’è la predazione di alcune specie e di cani randagi, i cambiamenti del clima e l’uomo stesso che disturba gli animali. Anche in questo caso il lockdown ha aiutato la natura.