Potenza, nuovi arresti per gli scontri tra tifosi dello scorso 19 gennaio

Quel giorno un sostenitore del Vultur Rionero perse la vita investito proprio da un gruppo di tifosi della squadra avversaria.

TifosiLa polizia di Stato di Potenza nelle ultime ore ha riaperto il caso degli scontri tra tifosi del Vultur Rionero e quelli del Melfi. La tragedia risale allo scorso 19 gennaio quando ad avere la peggio fu Fabio Tucciariello un 33enne tifoso del Rionero, il quale fu investito.

I due scontri fra le tifoserie generarono anche 4 feriti

Gli scontri fra le due tifoserie si sono consumati lungo due scenari. In un primo luogo i sostenitori del Melfi e del Rionero si sono ritrovati lungo un area di servizio stradale.

A quanto pare, infatti, quest’ultimi erano diretti a Brianza mentre i tifosi del Melfi viaggiavano diretti a Tolve. Questo primo scontro non ebbe morti ma solo 4 feriti, fu al loro secondo “incontro” che purtroppo perse la vita un uomo. Come detto, infatti, Fabio Tucciariello fu investito da un auto, una Fiat Punto, guidata da 3 tifosi del Melfi. A nulla servirono le varie manovre di rianimazione. A pagarne le spese, oltre a 24 ultras del Rionero, il 30enne alla guida del mezzo che fu accusato di omicidio, violenza privata e possesso di oggetti atti ad offendere.

A guidare la nuova operazione il Reparto Prevenzione Crimine Basilicata

Tornando ad oggi, invece, sembra che quest’inchiesta abbia portato a nuovi fermi. La polizia di Potenza, infatti, insieme al sostegno della Procura della Repubblica di Lucano ha emesso diverse misure cautelari contro i responsabili dell’aggressione ai tifosi del Melfi. Infine, c’è da elogiare il lavoro degli investigatori della Digos e della Squadra Mobile della Questura, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata e del Commissariato di Melfi, veri responsabili dell’operazione.

 

 

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