Facebook fa causa alla Commissione Europea: ecco i motivi.
Il popolare social Facebook ha scelto di scagliarsi contro Bruxelles e lo ha fatto citando in giudizio l’Antitrust.
Facebook ha vinto il primo round della sua battaglia giudiziaria contro quelle che afferma siano richieste eccessive da parte dei regolatori antitrust dell’Unione Europea dopo che il secondo tribunale ha temporaneamente sospeso tali richieste fino a quando non emetterà una sentenza definitiva.
Il Social è oggetto di indagine da parte della Commissione europea per i suoi dati, il che potrebbe comportare l’irrogazione di pesanti sanzioni, oltre al cambiamento delle pratiche commerciali.
Facebook ha citato in giudizio il garante della concorrenza dell’UE
Facebook, il 15 luglio, ha citato in giudizio il garante della concorrenza dell’UE presso il Tribunale di Lussemburgo, affermando che la Commissione stava cercando informazioni al di là di quanto necessario, compresi dettagli altamente personali.
Ha inoltre chiesto misure provvisorie per bloccare una richiesta di informazioni del 4 maggio.
La mancata osservanza potrebbe esporla a una penalità giornaliera di 8 milioni di euro ($ 9,4 milioni). La Corte, in una sentenza del 24 luglio, ha sospeso la richiesta dell’UE in attesa del commento della Commissione e del suo regolamento.
Ha affermato che una tale mossa
“impedirebbe una situazione in cui il materiale contestato viene divulgato in violazione del diritto fondamentale alla privacy della direzione e dei dipendenti del richiedente, privando di qualsiasi effetto qualsiasi ordine di provvedimenti provvisori eventualmente concessi”.
Le autorità di regolamentazione dell’UE stanno trascinando documenti in cerca di circa 2.500 frasi di ricerca che includono “grande domanda”, “spegnimento” e “non va bene per noi”, e che potrebbero essere trovati nelle informazioni sulla salute dei dipendenti o persino nelle domande di lavoro.