L’assembramento avvenuto a Jesolo è stato inoltre documentato online, attirando l’attenzione del governatore del Veneto Luca Zaia.
Sono passati solo pochi mesi dalla fine del lockdown obbligatorio, ma a quanto pare questo non ha scoraggiato nuovi assembramenti. Questa notte a Jesolo, infatti, nella famosa discoteca “Il Muretto” erano più di un centinaio i ragazzi intenti a ballare uno accanto all’altro.
Le dichiarazioni del proprietario
Come se non bastassero i testimoni oculari, le immagini della serata sono state successivamente caricate online, attirando diverse critiche. A difendersi dalle diverse accuse arrivate ci ha pensato il proprietario del locale, Tito Pinton.
“Abbiamo fatto controlli rigorosi come tutti gli organi preposti ci hanno riconosciuto. Forse verso mattina, qualcuno si è fatto prendere dall’euforia ma è stata la gente a scegliere di fare aggregazione. Però non capita solo da noi, sono situazioni che avvengono ovunque”
Le parole del governatore Luca Zaia
Sull’assembramento di Jesolo si è espresso anche l’attuale governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha commentato il tutto in maniera molto diplomatica. A quanto pare, infatti, sono state molte le lamentele di altri giovani in riferimento alle azioni compiute dai loro coetanei arrivate a Zaia.
Il presidente, inoltre, non condanna affatto in toto l’attività della discoteca, ma richiama all’attenzione.
“Ho il massimo rispetto per questo tipo di attività, è giusto che i locali lavorino ma sono oggetto di dpcm, ci vuole più attenzione, purtroppo è così. Loro hanno questo tipo di business, che prevede assembramento, ma non tutti sono così: c’è chi fa la cena con musica, seduti al tavolo.”
Nonostante questo però la serata, stando a quanto riportato, è stata organizzata con la massima sicurezza del caso con anche la collaborazione del Comune. Numero limitato d’accesso, prenotazione obbligatoria, misurazione della temperatura e controlli da parte degli addetti per il rispetto della distanza però sarebbero sfuggiti di mano a metà serata.
Infine, come dichiarato dall’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, si terrà un incontro in prefettura per decidere della situazione.