Scostamento bilancio, ok Senato con 170 voti favorevoli. Il Ministro Gualtieri: “L’economia rimbalzerà del 15%”. Cassa Integrazione prolungata.
Ok del Senato allo scostamento di bilancio con 170 sì, contrari 4, astenuti 133.
“Il Parlamento ha approvato, con una forte coesione della maggioranza, lo scostamento di bilancio e il Piano nazionale di riforme”,
sottolinea il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Si tratta di una buona notizia per il Paese e per gli italiani, soprattutto per quelli che stanno subendo gli effetti della crisi Covid-19.
Il Premier Conte commenta:
“La maggioranza è forte. […]
È stato votato lo scostamento di bilancio e credo che la maggioranza abbia dato una prova della sua forza”.
Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo nell’Aula del Senato sul Pnr 2020 e sulla Relazione sullo scostamento di bilancio commenta che per contrastare gli effetti della pandemia occorre mettere in campo misure
“per 6 punti percentuali di Pil”,
ovvero 100 miliardi di euro.
Scostamento di Bilancio, Gualtieri: “Forte coesione della maggioranza”
Sull’ok del Senato allo scostamento di bilancio, il Governo, secondo lo stesso Ministro dell’Economia Gualtieri, ha compiuto uno sforzo senza precedenti per contrastare le conseguenze della crisi pandemica.
Sono state varate una serie di misure che sono state determinanti nel contenere la caduta del Pil, nel salvaguardare la capacità produttiva e l’occupazione, nell’attenuare l’impatto economico della crisi sulle famiglie più disagiate e sulle fasce deboli della società.
Inoltre, le misure economiche attuate dall’Esecutivo sono state determinanti nel porre le basi per la ripresa economica che è già in atto.
Scostamento di Bilancio e previsioni economiche sulla ripresa
L’impatto della crisi pandemica e la persistente debolezza della domanda interna e internazionale richiedono di proseguire lo sforzo compiuto e di orientarlo maggiormente alla ripresa della produzione e dell’occupazione.
Secondo le previsioni il PIL rimbalzerà nel terzo trimestre di quasi il 15% rispetto a quello precedente.
Gualtieri, inoltre, sottolinea che 35 miliardi di risorse
“sono andati e andranno per il lavoro e gli ammortizzatori, più di 40 per le imprese più di 12 per le regioni e gli enti territoriali, più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali”.