Italo e Trenitalia hanno predisposto delle normative per impedire contagi da Coronavirus a bordo dei treni.
Da quest’oggi, nonostante i contagi da Coronavirus non accennino a diminuire, i treni ad alta velocità e a lunga percorrenza torneranno ad ospitare il 100% dei passeggeri. E’ questa la novità emanata dalle due massime società di treni in Italia, Italo e Trenitalia.
Le frecce di Italo e Trenitalia ripartono quest’oggi
La ripartenza, come detto, dovrebbero riguardare solamente due linee specifiche ossia i Frecciarossa ed i Frecciargento. Inoltre, le due aziende di trasporti hanno predisposto diverse misure di sicurezza volte ad impedire contagi a bordo.
Una su tutti è l’obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata del viaggio. Inoltre, in caso di percorrenza di un lungo tragitto, dopo 4 ore la mascherina necessiterà di un cambio. Senza contare che i passeggeri dovranno presentare a bordo un documento di autocertificazione.
Il Cts è molto preoccupato della scelta presa dalle società
Una scelta di ripartire che ha fatto preoccupare più di qualche persona visto che siamo ancora in piena emergenza Coronavirus. Ad esprimersi contrario ai treni a capienza piena, nello specifico, è stato il Comitato tecnico scientifico. Quest’ultimo è ovviamente molto preoccupato dalla situazione, anche perché sembrerebbe che le aziende non avessero ricevuto nessun parere da quest’ultimo. La questione è all’ordine del giorno e se ne riparlerà giovedì 7 agosto.
Infine, il Mit, ha emanato le ultime disposizioni sul distanziamento a bordo dei treni:
“E’ consentito derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo dei treni a lunga percorrenza, nei casi in cui: l’aria a bordo venga rinnovata sia mediante l’impianto di climatizzazione sia mediante l’apertura delle porte esterne alle fermate, i flussi siano verticali e siano adottate procedure al fine di garantire che le porte di salita e discesa dei viaggiatori permangano aperte durante le soste programmate nelle stazioni, nonché nel caso in cui siano adottati specifici protocolli di sicurezza sanitaria, prevedendo in particolare la misurazione, a cura del Gestore, della temperatura in stazione prima dell’accesso al treno e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 °C”.