La condanna per Dzhokhar Tsarnaev è stata cambiata: pena di morte annullata. Il processo non fu imparziale, revocata la pena capitale per l’attentatore.
La giuria è finalmente giunta ad una conclusione dopo 6 mesi: pena di morte annullata per Dzhokhar Tsarnaev, attentatore della maratona di Boston nel 2013.
Il terrorista di origine cecena era stato condannato nel maggio del 2015 alla pena capitale per il sanguinoso attentato compiuto alla maratona di Boston nel 2013.
Non era da solo quel giorno, suo fratello lo aiutò a compiere l’atto che provocò ben 3 morti e più di 200 feriti.
Il fratello dell’attentatore è rimasto ucciso durante la caccia all’uomo e il giovane Dzhokhar Tsarnaev è stato catturato e incolpato dell’attentato.
La giuria è appena giunta a un verdetto: ha annullato la pena di morte ma il giovane non è libero, marcirà in carcere a espiare le sue colpe.
Pena di morte annullata per Dzhokhar Tsarnaev
La giuria dopo 6 mesi di attenta valutazione ha deciso di revocare la pena di morte all’attentatore della maratona di Boston.
Il giovane non lascerà il carcere di massima sicurezza di Florence in Colorado dove attualmente si trova in detenzione.
La giuria composta da 3 persone ha affermato che ‘il giudice che ha supervisionato il caso non ha esaminato sufficientemente i giurati per pregiudizi’.
Chiaramente stiamo parlando di imparzialità della giuria che non è stata garantita durante il processo nei confronti dell’imputato.
I giudici hanno perciò ordinato una nuova sentenza annullando automaticamente la pena di morte del 2015, non significa però che Tsarnaev è libero da accuse e pena.
Il giovane espierà le sue colpe nel carcere di Florence fino alla fine dei suoi giorni.
Non fu catastrofico come quello di Oklahoma City ma le sue azioni sono costate la vita a 3 persone e 260 tra cui donne e bambini sono rimaste ferite nell’attentato.
L’attentato alla Maratona di Boston
I due fratelli, Tamerlan e Dzhokhar Tsarnaev, nel 2013 durante la Maratona di Boston hanno fatto esplodere delle bombe a pressione artigianali.
I letali ordigni sono stati costruiti con quello che avevano: due pentole a pressione da 6 litri, chiodi, pezzi di ferro ed esplosivo.
Riposte in borsoni neri per non dare nell’occhio le hanno fatte poi esplodere durante la manifestazione tramite un timer a distanza costruito con un semplice orologio da cucina.
Nell’aprile del 2013 l’FBI ha scovato i due attentatori, Tamerlan rimase ucciso nella sparatoria con la polizia e Dzhokhar fu catturato.
Due anni dopo la giuria popolare dello stato del Massachusetts ha dichiarato Dzhokhar Tsarnaev colpevole per tutti i capi di accusa.
Fin da subito gli avvocati del giovane si sono battuti per far dichiarare il processo non equo provando a far annullare la sentenza.
Affermavano che la regione del Massachussets, dove si svolse il processo, era ancora traumatizzata dall’accaduto.
L’imparzialità della giuria è stata ora decretata e la pena di morte annullata.