Oggi pomeriggio, Beirut è stata scossa da due forti esplosioni. Centinaia sono i feriti e, per il momento, 10 i morti accertati.
Non sono ancora note le dinamiche dell’accaduto ma diversi testimoni presenti a Beirut hanno raccontato di aver udito scoppi e boati, da cui si sarebbe levata una colonna di fumo.
Un’esplosione e poi il fumo
Beirut è stata scossa oggi pomeriggio da due boati, a cui è seguita un’altissima colonna di fumo. Le immagini sono state immortalate da alcuni video diffusi in rete. Alcune fonti della sicurezza locale hanno affermato che i morti sarebbero almeno dieci mentre i feriti più di centinaia. A diffondere la notizia anche la tv locale Al Arabiya.
Anche i danni alle cose sono molti e tanti cittadini sono scappati in strada. La zona coinvolta è quella attorno al porto. Non si conoscono ancora le cause che hanno provocato l’esplosione.
Come si legge su SkyTg24, Marwan Abboud, il governatore della capitale libanese, ha raccontato in lacrime:
“Ciò che è successo a Beirut ricorda Hiroshima e Nagasaki, nulla di simile era mai accaduto in passato in Libano”.
Un evento catastrofico
Anche il ministro della Sanità è intervenuto. Egli ha affermato che i feriti sono tantissimi ma anche i danni alle cose. L’esplosione ha provocato una violenta onda d’urto. Dai video si vede chiaramente anche del fuoco.
Dagli ultimi aggiornamenti, si evince che l’evento catastrofico sia stato provocato dall’incendio di un magazzino di fuochi d’artificio. Forse si tratta di un magazzino in cui erano stipati petardi e altri esplosivi sequestrati dalle autorità portuali e doganali. La causa principale, perciò, sarebbe il nitrato di ammonio. L’esplosione è stata udita a 200 chilometri di distanza, ovvero a Cipro.
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