Il decreto Semplificazioni secondo il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dovrebbe contenere l’efficienza energetica e una semplificazione delle procedure.
Secondo il Ministro Costa si dovrebbero inserire nel Decreto Semplificazione della misure per arrivare all’efficienza energetica. Si vuole arrivare ad ottenere il fondo rotativo di Kyoto, del valore di 635 milioni di euro che si autoalimenta.
Il fondo di Kyoto
Il ministro stesso ha spiegato di che si tratta, parlando al Question Time alla Camera:
“Il Fondo di Kyoto è un fondo rotativo emesso da Cassa depositi e prestiti nel momento in cui ha l’ok del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Economia, perché sono co-proponenti.”
Ha proseguito dicendo che un’intesa formale è già stata raggiunta. Si deve attendere ancora il vaglio del Mise e del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca per l’intesa, un passaggio che si spera sia più veloce del precedente. Si tratta di temi molto tecnici e pare che comunque non ci saranno intoppi nel cammino di approvazione.
Nell’intesa raggiunta si parla anche di investimenti per avere efficienza energetica negli edifici pubblici cioè per lo più scuole di ogni ordine e grado e le università. Non solo questi edifici, ma il ministro Costa ha chiesto interventi anche per altri edifici. Precisa infatti:
“Noi abbiamo aggiunto, cgli impianti sportivi e anche gli ospedali, per esempio le strutture sanitarie che volessero partecipare al bando, proprio per renderlo ancora più fruibile; tant’è vero che i benefit economici sono 635 milioni di euro, ancor di più di quanto abbiamo detto, già impegnati 250 milioni di euro.”
Si mira ad avere il fondo nella sua totalità cioè i 635 milioni di euro già citati. La particolarità di questo fondo è l’essere rotativo, cioè in grado di autoalimentarsi e rimanere costante. Esiste un elemento molto tecnico per poter accedere al fondo, cioè
“è necessario dimostrare che l’efficientamento energetico sale di due classi energetiche e almeno fa risparmiare il 25 per cento dell’energia che normalmente viene consumata da questi edifici pubblici.”
Il Ministro Costa spera nell’arrivo di un emendamento che aiuti nella semplificazione della dimostrazione di questo elemento tecnico.
“perché è proprio quello che aspetto ulteriormente per poter rendere ancora più fruibili questi fondi, che abbiamo tutto l’interesse di rinnovare volta per volta.”