L’Enac ha avvisato Ryanair che, se continua a non rispettare le norme anti contagio, potrebbe rischiare la sospensione dei voli.
Ryanair ha subito un’ammonizione da parte dell’Enac perché non si è adeguata alle norme anti Covid. Per questo motivo, potrebbe rischiare di non volare più in Italia.
Diverse le ammonizioni
Enac ha ammonito Ryanair di non aver rispettato le norme anti contagio a bordo dei suoi voli, per lo meno stando a quanto previsto dal Governo Conte. L’Enac ha stabilito che se la compagnia aerea non si adeguerà, potrebbe negargli la possibilità di volare in Italia. In quel caso i passeggeri dovrebbero essere rimborsati o, comunque, riprotetti. Ciò significa che la compagnia dovrebbe consentire ai passeggeri di volare comunque, fornendo voli su vettori alternativi. Si tratta di una clausola prevista nella Carta dei diritti dei Passeggeri.
Le violazioni di Ryanair
Tra le violazioni spiccano mascherine e distanziamento ma anche operatori che non vigilano sul rispetto delle norme. Si tratterebbe di violazioni attuate in modo sistematico. Come si legge su Repubblica, l’Enac ha evidenziato che:
“Non solo non viene osservato l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri, ma anche le condizioni che consentono la deroga a tale distanziamento sono disattese”.
La capienza completa dell’aeromobile, in Italia, è possibile soltanto se l’aria a bordo venga rinnovata ogni 3 minuti, i flussi siano verticali con filtri Hepa.
Se le violazioni continueranno, Ryanair non otterrà la deroga all’obbligo del distanziamento e, quindi, aeromobili che partirebbero al 50% della loro capienza.
Inoltre, stando a quanto prevede il codice della navigazione, all’articolo 802, l’Enac potrebbe imporre il divieto di partenza dagli aeroporti italiani a Ryanair e alla riprotezione dei passeggeri, come evidenziato sopra.