La riunione Banca d’Inghilterra di oggi, giovedì 6 agosto, ha messo in evidenza che la crisi economica del Regno Unito a causa del Covid-19 sarà meno grave del previsto, ma la ripresa richiederà anche più tempo.
L’economia si ridurrà del 9,5% quest’anno: ciò segnerà il più grande calo annuale degli ultimi 100 anni, si confronta con una stima iniziale di una contrazione del 14%.
Tuttavia, la Banca of England ha dichiarato che la disoccupazione potrebbe aumentare “materialmente” poiché mantiene i tassi di interesse allo 0,1%.
La Banca d’Inghilterra ha affermato che la ripresa economica è stata “prima e più rapida” di quanto si fosse ipotizzato a maggio, riflettendo un più rapido allentamento delle restrizioni di blocco.
Ha affermato che la spesa per abbigliamento e arredamento per la casa è tornata ai livelli pre-Covid, mentre i consumatori hanno continuato a spendere di più in bollette alimentari ed energetiche rispetto a prima del blocco.
Banca d’Inghilterra: ripresa più lenta
La Banca d’Inghilterra ha previsto che il Regno Unito deve ancora affrontare la sua recessione più acuta mai registrata, con le prospettive di crescita “insolitamente incerte”.
Si prevede che l’economia del Regno Unito crescerà del 9% nel 2021 e del 3,5% nel 2022, con l’economia che dovrebbe tornare alle dimensioni precedenti al Covid-19 alla fine del 2021.
Ciò si confronta con le stime di crescita rispettivamente del 15% e del 3%, in uno scenario definito dalla Banca a maggio.
La disoccupazione dovrebbe quasi raddoppiare dall’attuale tasso del 3,9% al 7,5% alla fine dell’anno, con la fine dei regimi di sostegno finanziati dal governo.
Le ultime previsioni della Banca si basano sul presupposto che non vi sia una seconda ondata del virus e che vi sia una transizione graduale a un nuovo accordo di libero scambio dell’UE all’inizio del 2021.
Banca d’Inghilterra: Tassi negativi “in corso di revisione”
Il Comitato di politica monetaria (MPC) ha affermato che non avrebbe nemmeno pensato di aumentare i tassi di interesse fino a quando non ci fossero “prove chiare” che la ripresa avesse preso piede.
Ha affermato che l’uso di strumenti non convenzionali per stimolare l’economia, come i tassi di interesse negativi, è rimasto sotto esame.
La Banca d’Inghilterra potrebbe impedire alle banche “già fragili” del Regno Unito di prestare prestiti o indurre i clienti a ritirare il proprio denaro e a detenerlo in contanti.