Palermo, confessa l’omicidio di una giovane donna dopo 5 anni e fa ritrovare il corpo

Ha confessato l’omicidio dopo 5 anni e ha fatto ritrovare il cadavere della sua vittima in un sacco a Monte Pellegrino, Palermo.

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Il presunto omicida è Damiano Torrente, 46enne di Palermo. La vittima una donna rumena di 30 anni, Alexa. Negli ultimi tempi l’uomo avrebbe iniziato a frequentare una parrocchia, il che lo avrebbe persuaso a confessare il tremendo delitto commesso nel 2015.

Confessa il delitto dopo 5 anni

Ha confessato l’omicidio dopo 5 anni. È quanto accaduto a Palermo, dove Damiano Torrente, 46enne siciliano, ha confessato alle forze dell’ordine di aver commesso un omicidio nel 2015.

Come riferisce anche Tgcom24, la vittima del delitto è una donna di 30 anni, di origine rumena, Alexa. L’uomo ha confessato la dinamica del delitto e ha fatto ritrovare il corpo della 30enne, per la quale nel 2015 era stata sporta denuncia di scomparsa.

I resti della ragazza sono stati trovati dai Vigili del Fuoco in un dirupo sul Monte Pellegrino a Palermo.

Sacerdote lo convince a costituirsi

Il 46enne, di professione pescatore, ha dei precedenti per stalking. Cinque anni fa avrebbe commesso ucciso la giovane donna, con la quale forse aveva intrapreso una relazione. Negli ultimi mesi, dopo l’emergenza coronavirus, avrebbe iniziato a frequentare una parrocchia.

Il sacerdote gli aveva quindi annunciato che per ottenere il perdono di Dio avrebbe dovuto confessare le sue colpe ed il 46enne si è quindi recato dai carabinieri per confessare il tremendo delitto.

Non sono ancora chiare le circostanze dell’omicidio, né cosa abbia spinto Torrente ad uccidere la giovane donna. Di certo c’è che la vittima sia stata strangolata e il suo cadavere gettato in un dirupo.

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