Il protocollo sicurezza per il rientro a scuola a settembre è stato firmato grazie all’accordo tra Ministero dell’Istruzione e i sindacati.
Nel protocollo relativo al rientro a scuola si parla anche di eliminare le così dette classi pollaio.
Il protocollo per la ripresa in sicurezza
Il rientro a scuola, ormai, sembra vicino. Stamane, 6 agosto 2020, Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, unitamente ai sindacati della scuola, hanno siglato il protocollo per il ritorno sui banchi in sicurezza. L’unico sindacato che non ha partecipato è stato Gilda che, tra l’altro, ha deciso di rompere ogni relazione.
Si tratta di un accordo che è stato definito storico dai sindacati. Al suo interno sono fornite delle regole che le istituzioni dovranno rispettare, diventando punto di riferimento per ragazzi e genitori.
Un accordo che ha anche l’obiettivo di andare oltre le norme previste dall’ex ministro Gelmini nel 2008. Norme che avevano previsto, all’epoca, notevoli tagli e classi strutturali organizzate come pollai, cioè più alunni per classe. Sin dall’inizio della pandemia, il governo ha investito nella scuola 1228 miliardi di euro.
I sindacati sono soddisfatti
La segretaria della Cisl scuola, Maddalena Gissi, si è detta soddisfatta dell’accordo ottenuto, anche perché, i rapporti con la ministra, sembrano essersi migliorati. La segretaria ha precisato, però, che bisognerà vedere se gli accordi verranno mantenuti.
Come si legge su Repubblica, la Azzolina ha scritto sulla sua pagina Facebook:
“Ritengo particolarmente importante l’help desk che sarà attivato a supporto delle scuole. Sulle risorse abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo anche fondi per consentire agli enti locali di affittare spazi per le lezioni”.
Le linee guida per la ripresa, evidenziate nel protocollo, lasciano comunque parecchia autonomia ai singoli istituti scolastici. Saranno questi ultimi, infatti, a decidere tra le altre cose, ad esempio, se scaglionare gli ingressi.