Oggi è iniziata la seconda raccolta delle ecoballe individuate nel Golfo di Follonica qualche giorno fa. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in conferenza stampa a Piombino.
Risale a 17 giorni fa l’ordinanza della Presidenza del Consiglio per il recupero delle ecoballe dai fondali di Follonica.
Sergio Costa in conferenza stampa a Piombino
Ecoballe trovate nel golfo di Follonica: oggi il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, si è riunito in conferenza stampa a Piombino con diversi esponenti. Tra questi, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. L’obiettivo della conferenza è stato quello di fare il punto sulle ecoballe, delle quali è iniziato il recupero. Due ecoballe sono state recuperate ma ne sono ben più di due.
Come si legge su Ansa, Costa ha affermato, non solo che 17 giorni fa la Presidenza del Consiglio ha emesso l’ordinanza per il recupero, ma anche che:
“Oggi è una giornata importante per gli equilibri ambientali di queste terre, finalmente abbiamo dato il via alle operazioni di recupero delle 40 ecoballe residuali da 1,2 tonnellate l’una che dal 2015 giacciono sui fondali del golfo di Follonica”.
Per il Ministro, le ecoballe, anche se vengono chiamate così, di eco non hanno nulla. Sono, infatti, rifiuti. Una nave le abbandonò cinque anni fa, senza che nessuno se ne curasse. Il recupero sarà possibile grazie alla Marina Militare.
Importante tutelare l’ambiente
Per Costa è importante il recupero per tutelare l’ambiente di una zona d’Italia bellissima. Per questo motivo, il recupero deve essere fatto nel più breve tempo possibile. Parallelamente, per il ministro, vanno individuati anche i responsabili di quella che potrebbe diventare una bomba ambientale.
Il sollecito, affinché lo Stato intervenisse, è arrivato dai cittadini della zona. Molti pescatori residenti, in passato, si sono fatti carico del recupero delle prime balle. Per Costa si tratta di veri e propri paladini del mare a cui va dato un riconoscimento.