I monopattini sono stati molto usati soprattutto nel periodo di post lockdown. Gli incidenti spesso sono causati da guidatori ubriachi.
In questo post lockdown sono stati molteplici gli incidenti subiti o causati dai monopattini. Secondo una ricerca, diffusa dallo speciale “Osservatorio Monopattini”, dell’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale di Forlì, sarebbero stati addirittura 43 i sinistri.
In molti casi si sarebbe trattato di cadute autonome senza gravi conseguenze ma fra i 43 sinistri uno sarebbe risultato mortale. Stiamo parlando di quello di Budrio del 12 giugno.
Come dichiarato dallo stesso osservatorio ci sarebbero diversi utilizzatori del mezzo a due ruote non consci delle regole della strada:
“Comportamenti particolarmente gravi da parte degli utilizzatori, anche con casi di guida alterata dall’alcol, e modalità di guida completamente inosservanti delle normali regole di prudenza, come il contromano, il viaggiare in due, il farsi trainare o trainare biciclette, il transitare con il semaforo rosso”.
La maggior parte dei sinistri riguardano sopratutto le grandi città con Roma e Milano che con i loro 8 e 10 sinistri rappresentano il 41% degli incidenti totali in Italia. Non mancano i casi anche nei piccoli centri urbani, dove anche una semplice caduta si è rivelata successivamente un trauma facciale.
Come predetto il primo incidente letale si è verificato a Budrio, dove un uomo di 60 anni si è scontrato contro un’auto nei pressi di una rotonda. Gli incidenti, invece, che hanno messo i guidatori in pericolo di vita sono stati molteplici.
I casi più eclatanti vedono protagonisti due giovanissimi, uno caduto da un hoverboard ad Ancona e l’altro a Brescia dove un motociclo ha investito il monopattino del bambino sul lungolago.
Le analisi, infine, hanno stabilito che le 3 regioni più colpite sono Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Un dato che potrebbe essere figlio delle numerose attività di sharing di veicoli che avviene nelle predette regioni.