In arrivo la prima tranche di due miliardi complessivi che finanzieranno la sanità post Covid: c’è l’ok alla prima tranche dei finanziamenti della BEI.
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha approvato un piano da 10 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per migliorare la salute pubblica, rafforzare i servizi pubblici e sostenere gli investimenti da parte delle aziende nei settori colpiti dalla pandemia.
Il prestito finanzierà 4.225 nelle semi-intensive, 3.500 nuovi posti letto nelle terapie intensive, 4 strutture mobili per 300 posti di terapia intensiva, forniture mediche e più personale per 9.600 unità, oltre la ristrutturazione di 651 Pronto soccorso.
“Le approvazioni permettono un aumento dell’importo del finanziamento avviato dalla BEI a 19 miliardi di euro, dall’inizio di questa crisi”,
ha affermato Werner Hoyer, Presidente della Banca europea per gli investimenti.
BEI, in arrivo due miliardi per rafforzare la sanità post Covid
Entro questa settimana i leader europei discuteranno di come la BEI possa rafforzare ulteriormente il sostegno agli investimenti essenziali per ridurre l’impatto del COVID-19, ricostruire un’economia forte all’interno dell’Eurozona e affrontare i cambiamenti climatici.
Il prestito sarà canalizzato attraverso il Mef, con il ministero della Salute parte attiva nella realizzazione del progetto.
Al Commissario Straordinario del Governo spetta l’incarico di dare attuazione ai piani regionali.
Si tratta di uno dei maggiori prestiti mai previsti per una singola operazione in tutta l’Unione europea da quando la BEI è stata creata oltre 60 anni fa. La durata del prestito è di 15 anni.
Sanità post Covid: quali operazioni finanzierà il prestito?
Il prestito finanzierà le operazioni inserite nei piani di emergenza delle Regioni in risposta alla pandemia, in particolare:
- rafforzamento della rete ospedaliera con 3500 nuovi letti per terapia intensiva, 4225 letti per terapia semi-intensiva, quattro unità mobili con 300 letti per terapia intensiva, ristrutturazione di 651 reparti di pronto soccorso, materiali di consumo e attrezzature sanitarie, trasporto medico e 9600 assistenza sanitaria aggiuntiva personale (compresi i lavoratori temporanei).
- supporto all’assistenza territoriale, con il rafforzamento delle infrastrutture e dei sistemi digitali per i servizi di assistenza domiciliare e residenziale e per il monitoraggio remoto dei pazienti, e attivazione di hub operativi regionali per il monitoraggio dei pazienti.
“Negli ultimi mesi l’Italia ha attraversato un periodo molto impegnativo mostrando grande disciplina e uno straordinario senso di responsabilità”,
ha affermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri.
L’operazione renderà molto più forte il sistema sanitario italiano, che ha permesso al Paese di rispondere rapidamente a una sfida complessa.
Con le ingenti risorse, che verranno impiegate nell’ambito della risposta del Governo alla crisi, l’Italia continuerà ad affrontare l’emergenza sanitaria COVID-19 con lo stesso senso di responsabilità, consolidando la collaborazione tra le varie Autorità di Governo in questo sforzo congiunto che coinvolge l’intero paese.