Avrebbe raccontato di una caduta accidentale dalle scale, l’uomo accusato dell’omicidio della moglie, Caterina Di Stefano.
I due, in procinto di separarsi, avrebbero litigato sul pianerottolo di casa. L’uomo l’avrebbe strangolata e poi spinta giù per le scale, uccidendola.
Omicidio a Caltagirone
Una lite violenta quella avvenuta nel pomeriggio di ieri a Caltagirone. Al culmine della discussione tra due coniugi, Caterina Di Stefano, operatrice sanitaria, ha perso la vita.
Come riferisce anche LaSicilia, la donna ed il marito, Giuseppe Randazzo, 50 anni, avrebbero avuto una pesante lite sul pianerottolo di casa.
La donna sarebbe stata spinta dal marito giù per le scale. Sul collo della vittima sarebbero stati riscontrati dei segni evidenti di una stretta.
Separazione in corso tra i due coniugi
I due coniugi si stavano separando, anche se vivevano ancora sotto lo stesso tetto. Giuseppe Randazzo, 50 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio.
L’uomo aveva dichiarato che la donna era deceduta in seguito ad una caduta dalle scale, ma i vicini di casa hanno dichiarato di aver sentito una violenta lite tra i due.
A lanciare l’allarme sono stati proprio i vicini. Quando gli agenti di polizia sono giunti sul luogo della tragedia, il corpo di Caterina Di Stefano era riverso nell’androne delle scale, mentre il marito vagava in stato confusionale.
Randazzo, ceramista di professione, è stato immediatamente interrogato, fornendo versioni contraddittorie, a cui gli inquirenti non hanno creduto.
L’uomo ha ammesso il litigio sulle scale, ma ha poi raccontato di una caduta accidentale. In realtà, sul collo della vittima sono stati evidenziati i segni di una stretta.
Il marito è stato quindi condotto in carcere con l’accusa di omicidio. Caterina Di Stefano era un’operatrice sanitaria.