Il sentito addio ad un anno dalla scomparsa della solare giornalista. L’accorato ricordo dei colleghi durante un puntata speciale.
Oggi ricorre il primo anniversario dalla scomparsa di Nadia Toffa. Purtroppo un brutto male l’ha vinta e nonostante la lotta ha vinto lui.
Ha condiviso ogni suo piccolo passo in avanti, la perdita dei capelli, le sedute di chemio…ha cercato di render più noto il cancro. I colleghi la definiscono un uragano e ha continuato ad esserlo fino alla fine.
Le accuse e di spettacolarizzazione
Pochi giorni prima di venire a mancare Nadia ha condiviso il desiderio di poter tornare sul palco de “Le Iene”. Si dovette difendere anche in quell’occasione: molti suoi fan l’accusavano di servirsi dei social per spettacolarizzare la malattia.
Nadia Toffa invece spiegò e disse che riteneva un diritto il poter parlare in modo aperto del cancro. Questo non era essere esibizionisti, non era credersi invincibili:
“è un diritto a sentirsi umani. Anche fragili, ma forti nel reagire.”
Il tenero ricordo di Alessia Marcuzzi
Nadia si dava sempre per intero, o tutto o niente. Alessia Marcuzzi ha lavorato insieme alla giornalista e ricorda gli ultimi mesi di Nadia:
“Negli ultimi mesi ricevevo da Nadia tante fotografie di fiori con scritto buongiorno.”
Tutt’oggi Alessia quando vede un’immagine del “buongiorno” sente la necessità di condividerla, pensando che Nadia possa vederla.
Alcuni vedevano in questo modo di fare della Toffa qualcosa di artificiale e forzato, anche se sappiamo che era al contrario molto spontaneo. Molti sono stati i messaggi di vicinanza in questo primo anniversario anche di vip come Fiorello o Jovanotti.
Nadia in una delle sue ultime interviste al Corriere della Sera, confessò di temere che la madre potesse restare da sola.
“Penso che le madri non dovrebbero mai restare da sole, senza i figli. È troppo.”
Concluse la Toffa.