Il rientro a scuola si avvicina ma non sono ancora ben chiare le modalità di recupero se l’orario sarà ridotto.
Per un rientro a scuola più vantaggioso per gli studenti, secondo la Azzolina, le ore di 60 minuti potrebbero essere ridotte a 50 minuti.
L’obiettivo è una maggiore flessibilità
Il rientro a scuola a settembre potrebbe avvenire con orario ridotto. A sostenerlo è stata la ministra Azzolina che, in virtù di una maggiore flessibilità, potrebbe consentire la riduzione delle ore da 60 minuti in 50 minuti.
L’obiettivo non è penalizzare gli studenti ma per permettere agli istituti scolastici di organizzarsi meglio. Non è ben chiaro, però, se quei dieci minuti persi ogni ora, debbano poi essere recuperati.
Per la ministra, il monte orario non cambia. Come si legge su il Fatto Quotidiano essa stessa ha affermato:
“È una norma già esistente: quando ero docente, nella mia scuola, lo facevamo e il tempo da restituire lo impiegavamo per fare lezione agli studenti in difficoltà”.
In realtà, il concetto espresso dalla Azzolina è evidente anche sulla Faq n. 10 condivisa sul sito del Ministero dell’Istruzione. Una nota da cui si evince che le ore possono essere flessibili e, quindi, possono anche durare meno di 60 minuti. Una norma prevista da oltre venti anni dal Regolamento sull’Autonomia scolastica.
C’è un po’ di caos
Per il C.C.N.L. del comparto scuola la questione ha generato un po’ di caos. Per loro, infatti, l’articolo 28 comma 8, del CCNL 29/11/2007, sostiene che ogni riduzione delle ore di lezione, deve essere poi recuperata nell’ambito della pianificazione didattica.
La materia, però, resta disciplinata dalle circolari ministeriali n. 243 del 22.9.1979 e n.192 del 3.7.1980 e da quelle che le hanno confermate.
Se si interpretano letteralmente le norme si comprende che:
- Se le ore sono ridotte per questioni didattiche, allora vanno recuperate su delibera del Collegio dei Docenti.
- Se le ore sono ridotte a cause di forza maggiore, allora non bisogna recuperare. In questo caso, la delibera va assunta dal Consiglio di Circolo o di Istituto, come confermato dalle Circolari Ministeriali n. 243 del 22.9.1979.
Dunque, le ore non vanno recuperate e lo conferma anche la Sentenza Cassazione Civile, Sez. Lavoro, del 7 aprile 2008 n. 8974.