Caltagirone, suicida in carcere l’uomo accusato di aver ucciso la moglie

Giuseppe Randazzo, 50 anni, era stato arrestato dalla polizia per l’uccisione della moglie, Caterina Di Stefano. Si è tolto la vita nel carcere di Caltagirone.

suicidio in carcere

I due, in procinto di separarsi, avrebbero litigato sul pianerottolo di casa. Lo scorso 13 agosto, l’uomo l’avrebbe strangolata e poi spinta giù per le scale, uccidendola.

L’omicidio della moglie

Era lo scorso 13 agosto quando Caterina Di Stefano, operatrice sanitaria 46enne, venne uccisa dal marito, Giuseppe Randazzo, ceramista 50enne.

I due coniugi si stavano separando, anche se vivevano ancora sotto lo stesso tetto, a Caltagirone. Quella sera tra Randazzo e la moglie era scoppiata una violenta lite sul pianerottolo di casa. A testimoniarlo, i vicini di casa, che avevano sentito i due discutere animatamente.

Una lite quella di Caltagirone finita in tragedia. Giuseppe Randazzo venne arrestato con l’accusa di omicidio.

L’uomo aveva dichiarato che la moglie era deceduta in seguito ad una caduta dalle scale. Una versione dei fatti, quella fornita dal ceramista, che non convinse mai del tutto gli inquirenti.

Quando gli agenti di polizia arrivarono sul luogo della tragedia, il corpo di Caterina Di Stefano era riverso nell’androne delle scale, mentre il marito vagava ancora sotto choc.

Sul collo della vittima erano ben evidenti i segni di una stretta. Randazzo era stato quindi arrestato con l’accusa di omicidio.

Suicidio in carcere

Questa mattina, gli agenti del carcere di Caltagirone, dove l’uomo era detenuto dallo scorso 13 agosto, hanno trovato il corpo senza vita del ceramista, nella sua cella.

L’uomo si è impiccato. Sul suo decesso ha aperto un’inchiesta la Procura di Caltagirone. Sarà ora l’esame autoptico a chiarire l’esatta causa del decesso di Randazzo, che potrebbe essere sopraggiunto per un ematoma cerebrale interno o asfissia.

Sull’ipotesi del suicidio non sembrano comunque esserci dubbi.

 

Impostazioni privacy