Frana in Valtellina, migliorano le condizioni del piccolo Leo: folla al funerale dei genitori

Sono in netto miglioramento le condizioni del piccolo Leo, il bimbo di 5 anni travolto da una frana, che ha ucciso i genitori e la piccola Alabama.

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L’auto su cui viaggiavano le vittime è stata travolta da una frana a Chiareggio, in Valtellina. Alabama, 10 anni, era figlia di una coppia di amici, che viaggiavano dietro con la loro auto.

La tragedia in Valtellina

Era lo scorso mercoledì, 12 agosto, quando un violento temporale colpì la città di Sondrio. Intorno alle 17 di quel drammatico pomeriggio, la pioggia provocò un fiume di fango, che travolse l’auto su cui viaggiavano le 3 vittime.

I detriti smossi dall’acqua travolsero la vettura e per una coppia ed una bimba di 10 anni non ci fu niente da fare.

Il figlio della coppia, il piccolo Leo, 5 anni,  riuscì a salvarsi e venne trasferito in codice rosso all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.

Nella tragedia perse la vita anche una bimba di 10 anni, Alabama, figlia di amici di famiglia, che viaggiava in auto con la coppia ed il piccolo Leo.

I genitori della bimba viaggiavano sull’auto proprio dietro quella delle vittime. Per la loro piccola e i due amici non ci fu nulla da fare.

Disperati, i genitori di Alabama scesero dall’auto ed iniziarono a scavare a mani nude, ma la furia dell’acqua e del fango era stata troppo violenta e per la piccola nulla fu possibile fare.

Migliorano le condizioni del piccolo Leo

Nel giorno dei funerali di Silvia e Gianluca, che si sono tenuti ieri a Comabbio, nel Varesotto, il piccolo Leo è uscito dalla terapia intensiva. Per l’ultimo saluto alla giovane coppia di genitori, si sono ritrovati centinaia di amici e concittadini, mentre a Comabbio è stato proclamato il lutto cittadino.

“In questa giornata piena di dolore e tristezza in cui abbiamo salutato Silvia e Gianluca, il piccolo Leo, esce dalla terapia intensiva e la sua forza diventa la nostra”,

ha fatto sapere la sindaca di Comabbio.

Il piccolo, che ora è cosciente, era arrivato in condizioni disperate all’ospedale Papa Giovanni XXIII, di Bergamo.

Intanto, la Procura della Repubblica di Sondrio ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

 

 

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