Coronavirus, Ricciardi: “Se i contagi aumentano, elezioni e scuola a rischio”

Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, anticipa un possibile lockdown di ritorno nel caso in cui i contagi continuino a salire.

a rischio scuola ed elezioni

A rischio soprattutto la riapertura delle scuole e le elezioni previste per il prossimo mese.

Le parole di Ricciardi

Il nuovo allarme arriva da Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute per l’emergenza coronavirus. L’aumento dei contagi potrebbe scatenare un lockdown di ritorno, impedendo la riapertura delle scuole e le prossime elezioni.

“Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata. Da noi si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna e la Croazia si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare”

ha annunciato Ricciardi, intervenuto questa mattina durante la trasmissione in onda su Raitre, Agorà. L’attenzione è tutta alla fascia di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Sono loro, soprattutto, che dovranno modificare i comportamenti giudicati maggiormente pericolosi.

Ricciardi si è pronunciato anche sulla riapertura delle discoteche, sottolineando come fosse prevedibile un aumento dei contagi. Un’apertura incompatibile con un’epidemia, ha sottolineato il consulente del Ministero.

“L’aumento è preoccupante ma siamo ancora nella possibilità di controllarlo”

ha concluso Ricciardi.

L’appello dell’Oms

Intanto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un appello ai giovani.

“Diffondete il divertimento, non il virus”

sono le parole del portavoce dell’Oms, rivolte alle fasce d’età tra cui si sono registrati i maggiori contagi nelle ultime settimane.

L’Organizzazione ribadisce così il ruolo centrale giocato dai giovani nel contrasto alla diffusione del coronavirus.

Da contraltare arriva però il secco No del Veneto all’utilizzo delle mascherine in classe. È l’assessora all’istruzione Elena Donazzan (FdI) a dirsi fermamente contraria alle disposizioni del Comitato tecnico scientifico.

Intanto, Lazio e Toscana hanno dato il via oggi ai test sierologici per il personale scolastico su base volontaria. Nel caso di test positivo, i docenti dovranno poi sottoporsi a tampone, per accertare o meno la positività al virus.

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