Il presidente del Consiglio Conte ha spiegato che sono state alcune Regioni ad aver adottato protocolli sanitari ritenendoli compatibili con la riapertura delle discoteche e dei locali da ballo.
Il Governo
ha precisato Giuseppe Conte,
“abbiamo sempre ritenuto impensabile che in una discoteca si possano mantenere distanze e indossare le mascherine”.
In un’intervista a Il Fatto Quotidiano, il Presidente del Consiglio Conte ha sottolineato come Palazzo Chigi
“abbia lasciato fare per alcuni giorni, ma quando abbiamo constatato che la curva epidemiologica rischiava di risalire siamo intervenuti e in Conferenza delle Regioni abbiamo, ancora una volta, dato tutti prova di grande collaborazione, convincendo anche i presidenti regionali più riluttanti a disporre la chiusura”.
In ogni caso, rassicura lo stesso Premier, il Governo ha garantito un intervento di sostegno finanziario per tutti gli operatori del settore.
Discoteche: Conte “bacchetta” le Regioni
Il Governo di nuovo contro i Governatori delle Regioni: sulle discoteche il Premier sottolinea di non aver mai autorizzato la riapertura delle discoteche.
Sono i Governatori delle Regioni che hanno deciso da soli:
“Alcune Regioni, tuttavia, hanno voluto adottare protocolli sanitari ritenendoli compatibili con la riapertura delle discoteche.
Abbiamo lasciato fare per alcuni giorni, ma quando abbiamo constatato che la curva epidemiologica rischiava di risalire siamo intervenuti e in Conferenza delle Regioni abbiamo, ancora una volta, dato tutti prova di grande collaborazione, convincendo anche i presidenti regionali più riluttanti a disporre la chiusura”,
ha ribadito il Premier.
Discoteche chiuse fino al 7 settembre
Lunedì era stata annunciata un’azione da parte dell’associazione delle imprese dell’intrattenimento da ballo e spettacolo che chiedevano la riapertura immediata delle discoteche, chiuse domenica con effetto dal 17 agosto.
“Posizione Silb recessiva rispetto alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto. Tale interesse costituisce l’oggetto primario delle valutazioni dell’Amministrazione”,
ha affermato il giudice del Tar del Lazio.
Viene confermata la chiusura anticipata della stagione: sono bastate meno di 24 ore al tribunale per rigettare il ricorso e confermare la decisione d’urgenza del Governo sulla stretta delle discoteche.
È una decisione cautelare monocratica, che fino al 7 settembre blinda la decisione del governo in attesa della prima udienza fissata per il 9 settembre.