Secondo uno studio la situazione è molto critica e si è avviata una raccolta firme per chiedere all’UE una legge specifica per evitare una catastrofe.
I dati rilevati per un recente studio italiano, sono decisamente preoccupanti. In 50 anni le temperature medie sono aumentate in alcune zone d’Italia anche di 4 gradi, 2,2 gradi centigradi in media.
Le temperature registrate
La città peggiore è Brindisi, con un incremento di 3,12 gradi, seguita da Roma con +3,07°C, Sondrio +2,98°C e Milano +2,85°C.
La ricerca è stata realizzata dell’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/EDJNet per il progetto In Marcia con il Clima. Le registrazioni di temperature sono state fatte da Copernicus e dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (Ecmwf).
Le temperature registrate dimostrano una crescita media di almeno 2,2°C. La regione col massimo incremento è il Lazio con un aumento di 2,66 °C, seguita da Trentino-Alto Adige con + 2,57 °C e al terzo posto la Lombardia con +2,56 °C.
Le preoccupazioni per il futuro
Per Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni e fondatore di Eumans!, serve una svolta che possa mettere d’accordo le esigenze di economia ed ecologia.
Il movimento di cittadini europei Eumas! mira allo sviluppo sostenibile e chiede una tassazione specifica per le emissioni di CO2. Questo eviterebbe l’avverarsi di possibili scenari catastrofici e obbligherebbe gli stati a prendere provvedimenti e variare le proprie politiche nazionali.
Un esempio di cittadinanza attiva, fatta in modo da spingere i governi ad adottare politiche più coraggiose e meglio formulate, rispetto a quanto elaborato.
La proposta normativa per la UE
Cappato con Eumans! è impegnato in StopGlobalWarming.eu. Si tratta di un’iniziativa dei cittadini europei che è nata da un’idea di 27 Premi Nobel e 5.227 scienziati. Molto apprezzata da personaggi dello spettacolo e della cultura, mira a cambiare le cose.
L’iniziativa ha avviato una raccolta firme e raggiunte il milione di firme, chiederà alla Commissione Europea di impegnarsi a elaborare una norma specifica.
La proposta legislativa è quella di fermare il riscaldamento globale tassando le emissioni, spostando la tassazione dalle persone all’ambiente. Si mira cioè a tassare l’inquinamento prodotto anziché il lavoro.
Si è chiesta una proroga di 6 mesi, ed ora la raccolta si concluderà il 20 gennaio 2021.
“Se riusciremo a raccogliere un milione di firme da almeno 7 Stati membri la Commissione europea sarà così formalmente obbligata ad esprimersi su una proposta finalmente adeguata ad affrontare l’emergenza climatica.”
Ha concluso Cappato.