Sembra che il macchinista ed il capotreno fossero scesi dal treno per una pausa, quando il convoglio è ripartito autonomamente.
Tecnici di Rfi l’hanno quindi fatto deviare dopo 10 km senza personale a bordo. L’unico passeggero presente a bordo è rimasto lievemente ferito. Istituita una commissione interna, per chiarire cause e responsabilità.
La ricostruzione dell’incidente
Un incidente ferroviario, quello avvenuto ieri mattina a Carnate, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Come riferisce anche l’Ansa, il treno della linea Milano- Lecco, deragliato poco dopo le 12 di mercoledì 19 agosto, viaggiava senza macchinista e capotreno.
I due erano scesi per una pausa, quando il convoglio è ripartito,forse per via di una lieve pendenza. Il treno avrebbe percorso quasi dieci chilometri, dalla stazione di Paderno d’Adda.
I tecnici di Rfi hanno immediatamente lanciato l’allarme e fatto deviare il treno, provocando il ferimento dell’unico passeggero a bordo e del capotreno e macchinista, che forse hanno provato a fermare la discesa del convoglio.
“I sistemi di sicurezza dell’infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate”
si legge nella nota di Trenord.
Avviata un’indagine
Sarà necessario attendere il lavoro degli investigatori della Polizia Ferroviaria.
Saranno loro a dover stabilire eventuali responsabilità penali e a ricostruire quanto accaduto. La Procura di Monza,intanto, ha avviato un’inchiesta per disastro ferroviario colposo, al momento a carico di ignoti.
Quello di Carnate è solo l’ultimo incidente ferroviario grave avvenuto in Lombardia, in poco meno di 3 anni. Il 5 gennaio 2018, un treno di Trenord deragliò a Pioltello. Tre le persone che persero la vita, decine i feriti.
Il 6 febbraio scorso, invece, un treno Frecciarossa partito da Milano Centrale e diretto a Salerno deragliò nel Lodigiano, provocando la morte dei due macchinisti e 31 feriti.