Dopo il ritrovamento di alcuni resti appartenenti al piccolo Gioele Mondello, le ricerche sono continuate anche oggi, con l’ausilio di motoseghe. Non sono mancate le polemiche.
Un volontario ha ritrovato, in autonomia, resti del piccolo Gioele Mondello. Il corpo della madre, Viviana Parisi, venne rinvenuto lo scorso 8 agosto. Mamma e figlio scomparvero tre giorni prima.
Le ricerche continuano con le motoseghe
Alcuni resti del corpo di Gioele sono stati ritrovati ma oggi, 21 agosto, le ricerche non si sono fermate. Anzi, sono continuate con l’ausilio delle motoseghe per disboscare l’area. Nella giornata di ieri, sarebbero state rinvenute delle scarpette blu, con altri indumenti.
Con le ricerche di oggi, invece, sono state rinvenute delle scapole e delle costole. Resti rinvenuti a poche centinaia di metri dal primo ritrovamento.
Sarà necessaria la prova del Dna, grazie all’aiuto del padre del bimbo. L’autopsia potrà essere effettuata soltanto domani pomeriggio. Sarà eseguita da Elvira Spagnolo che si è occupata anche dell’autopsia di mamma Viviana.
I dubbi del padre di Gioele
Il padre del bimbo ha spiegato su Facebook che ha dei dubbi sui metodi adoperati per le ricerche.
Come si legge su Metronews, egli ha scritto sul suo profilo social:
“Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche”.
Inoltre, Daniele Mondello, ha voluto precisare che non vuole fare polemica ma soltanto esprimere una considerazione. Del resto è un marito e padre che si è visto spezzare la sua famiglia.
Intanto, il legale Claudio Mondello, cugino, ha continuato la polemica dicendo che la credibilità dello Stato, con questo triste capitolo di cronaca, ne esce compromessa. Nonostante questo, ci ha tenuto a ringraziare i volontari.
Questi ultimi sono stati ringraziati anche da Angelo Cavallo, procuratore di Patti, che ha spiegato che il metodo del ritrovamento sarà valutato con attenzione.