L’ennesima storia di violenza domestica quella che arriva da Pavia, dove una donna di 43 anni ha subito violenze dal compagno.
Insieme alla figlia, di appena 8 anni, si è rifugiata all’ospedale San Matteo di Pavia, dove si era recata per curare una ferita alla mano, inferta dall’uomo.
Percosse e botte alla compagna
L’ha picchiata violentemente finché non le ha provocato una ferita alla mano, che l’ha costretta a recarsi in ospedale.
Come riferisce anche La Repubblica, è stata quella la sua salvezza: una 43enne si trova ora nel reparto di pediatria dell’ospedale insieme alla figlia di 8 anni.
La donna ha sporto denuncia contro il compagno, accusato di minacce e aggressione. Originaria del milanese, la 43enne, vedova, conviveva da tempo con l’uomo.
Litigi continui e percosse, finché la donna, lo scorso ferragosto, non ha allertato la Polizia. Al secondo intervento, la donna è stata accompagnata dagli agenti in ospedale. Con lei, sotto choc, la bambina di 8 anni.
La donna e la piccola si trovano ora nel reparto di pediatria, come deciso anche dai Magistrati per cautelarle.
Non è la prima volta che all’ospedale San Matteo di Pavia trovano rifugio dalla violenza bambini vittime di violenze e disagi familiari. Era successo anche ad una bimba di 3 anni che si era sentita male dopo aver ingerito una dose di hashish lasciata incustodita sul tavolo dai suoi genitori.
La piccola era rimasta per oltre un mese in ospedale.