Uber e Lyft non dovranno cambiare la classificazione degli autisti da contractor a dipendenti: l’appello presentato dalle due società per ritardare la conversione da contractor a dipendenti dei loro autisti è stato accolto dalla giustizia della California.
Le due società potranno continuare ad operare in California e lanceranno campagna in vista del referendum di novembre in California, dove gli elettori saranno chiamati a esprimersi sulla Proposition 22, che esenta Uber e Lyft dal pagare tutti i benefit ai loro dipendenti.
La corte d’appello ha contestato l’ordine del giudice che imponeva di rispettare una legge statale sul lavoro: dopo la notizia le azioni di Lyft sono aumentate dell’8,6%, mentre le azioni di Uber hanno guadagnato il 7,75%.
Un rappresentante di Uber ha confermato che la società non ritirerà le auto dalla strada come previsto; all’inizio della giornata, un portavoce di Lyft ha confermato che l’esenzione dei tribunali consentirebbe alla società di continuare a operare in California.
La decisione rappresenta una vittoria fondamentale per Uber e Lyft, che dà loro più tempo per combattere una causa intentata dal procuratore generale della California Xavier Becerra che li accusa di violare la legge della California classificando erroneamente i loro conducenti.
“Siamo lieti che la Corte d’Appello abbia riconosciuto le importanti questioni sollevate in questo caso e che l’accesso a questi servizi critici non verrà interrotto mentre continuiamo a sostenere la capacità dei conducenti di lavorare con la libertà che desiderano”,
sottolinea il portavoce di Uber, Davis White.
Gig Economy, per Uber e Lyft non è una vittoria definitiva
Nel concedere la sospensione, il tribunale ha ordinato a Uber e Lyft di presentare dichiarazioni giurate che dimostrano come si conformeranno entro 30 giorni se il loro ricorso fallisce e la Proposition 22 non viene approvata.
“Quando vengono sorpresi a infrangere la legge, le società di app fanno i capricci, utilizzando tattiche di estorsione per intimidire funzionari eletti, conducenti e consumatori affinché diano loro ciò che vogliono: un assegno in bianco per riscrivere le leggi che funzionano per i loro profitti e escludere i conducenti al freddo”,
ha commentato Mike Roth, portavoce della campagna di opposizione sostenuta dai lavoratori.