Indagati per la morte di Francesca Manfredi e accusati di omicidio colposo due suoi amici, i quali sarebbero stati con lei quella notte.
Ad uccidere Francesca Manfredi, la ragazza trovata morta in casa a Brescia nella notte fra sabato e domenica sarebbe stato un mix di droghe pesanti.
L’autopsia ha confermato l’overdose
A rivelare questo terribile retroscena l’autopsia effettuata sul corpo della giovane ieri pomeriggio, 25 agosto.
Al momento tra gli indagati due suoi amici i quali sarebbero stati presenti con lei per tutta la durata della festa. Inoltre i due sarebbero stati accusati di omicidio colposo.
All’interno del corpo della 24enne sono state trovate massicce dosi di: cocaina, eroina, benzodiazepine e chetamina. Un risultato che non lascia spazio all’immaginazione, Francesca è morta per overdose.
Alla festa sarebbero circolati alcool e sostanze stupefacenti
Secondo le prime indagini, infatti, alla festa sarebbero circolate in quantità alcolici e sostanze stupefacenti. Come predetto, inoltre, due suoi amici, presenti con lei alla festa, sono attualmente indagati per omicidio colposo ed omissione di soccorso.
A condannare Francesca Manfredi, inoltre, sarebbe il notevole ritardo con cui è stato richiesto il soccorso. L’ambulanza è stata chiamata, infatti, solamente la domenica mattina intorno alle 10.
Quando i soccorsi sono arrivati all’abitazione però non c’era già più nulla da fare. Francesca è stata ritrovata, inoltre, ancora vestita all’interno di una vasca piena di ghiaccio. Presumibilmente un tentativo di far riprendere coscienza alla ragazza da parte dei suoi amici.
L’unica incognita rimasta riguardava la possibilità di salvare Francesca con un intervento tempestivo. Tutte le persone presenti al party, infine, sarebbero state già interrogate.
“Voglio sapere cosa è successo sabato notte e soprattutto se Francesca poteva essere salvata l’ho vista per l’ultima volta venerdì sera. Era allegra, tranquillissima. È venuta a prendere degli abiti ed era la solita di sempre”.
Con queste parole la nonna della vittima, infine, chiede giustizia agli inquirenti che dovranno rispondere ai diversi quesiti posti dalla donna.