Indagati per la morte della bimba due operatori dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone ed una ginecologa di Cutro.
Una vera e propria tragedia quella vissuta da una madre di Crotone che ha visto portarsi via la propria bimba alla trentacinquesima settimana di gravidanza.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta
L’accaduto risale allo scorso 16 agosto. Su quest’ultimo, inoltre, è stata persino aperta un’inchiesta. Al momento, infatti, risulterebbero indagate 3 persone, due operatori sanitari del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone ed una ginecologa di Cutro.
Il pubblico ministero avrebbe, quindi, autorizzato l’autopsia sul corpo della bimba. Un medico legale, infatti, dovrà stabilire con certezza le cause del decesso.
L’accaduto, come detto, risale ad agosto, quando la donna si sarebbe recata ad una visita di controllo all’ospedale di Crotone. La visita sarebbe stata effettuata nella struttura sanitaria perchè la ginecologa di fiducia di quest’ultima era in ferie in quei giorni.
Dopo la visita i medici hanno comunicato alla donna il bisogno di tornare 4 giorni dopo per ulteriori accertamenti. In quel giorno, successivamente, sarebbero uscite le prime preoccupazioni legate a dei valori alterati come come l’eccesso di liquido amniotico.
Pochi giorni dopo, infine, la donna avrebbe smesso di sentire i movimenti provocati dalla bambina. Preoccupata, quindi, la donna si sarebbe recata di nuovo all’ospedale dove dal tracciato cardiotocografico è stata rilevata la morte della bimba.
Al momento però il motivo che ha portato la piccola alla morte non è ancora chiaro. Per ulteriori chiarimenti sulla vicenda, infatti, bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia.
E’ il secondo decesso in pochi giorni negli ospedali della Calabria
Una vicenda che preoccupa ulteriormente considerando che è il secondo caso di malasanità che si verifica in Calabria in pochi giorni. Il 24 agosto, infatti, ci fu il decesso di una donna gravida, Mariangela Simona Colonnese, avvenuto all’ospedale di Cosenza.
La donna, infine, si era recata in ospedale per dolori addominali ma era stata mandata a casa, prima di tornare quando le sue condizioni si erano già aggravate.