La vittima dell’incidente è Giovanni Bono un marinaio 59enne di Lampedusa. Fortunatamente salvi gli altri due colleghi a bordo del peschereccio.
Una vera e propria tragedia si è consumata a Lampedusa nella serata di ieri, 26 agosto, quando un peschereccio sarebbe affondato nell’oceano.
Gli altri due colleghi sono stati salvati dalla Guardia di Finanza
Presenti sull’imbarcazione, la quale aveva già preso il largo, diversi marinai, uno dei quali sarebbe sfortunatamente annegato davanti ai suoi colleghi nell’incidente.
La tragedia, nello specifico, si sarebbe consumata a circa un miglio e mezzo da Capo Ponente, una delle città più ad ovest di tutta la Sicilia.
I marinai imbarcati sulla Valeria III, nome dell’imbarcazione usata, sarebbero stati tre. I pescatori, inoltre, si sarebbero accorti quasi subito di imbarcare acqua, tanto da riuscire persino ad inviare un sos via radio.
Sfortunatamente però l’oceano ha inghiottito la nave rapidamente non dando scampo a Giovanni Bono, annegato durante l’incidente.
Una volta che l’imbarcazione della Guardia della Finanza è giunta sul posto, infatti, il peschereccio era già affondato. I due sopravvissuti all’incidente in mare, inoltre, sarebbero stati portati in salvo proprio da quest’ultimi.
Una volta giunti a terra i marinari sono stati portati al Poliambulatorio dell’isola dove i medici hanno effettuato tutti i test del caso volti a capire le condizioni dei due.
Indetto il lutto cittadino a Lampedusa
La tragedia ha sconvolto tutta Lampedusa dove in molti sopravvivono proprio grazie alla pesca. La notizia ha avuto una risonanza così importante nella città che il sindaco ha programmato per oggi, 27 agosto, lo stato di lutto cittadino.
“Una tragedia che sconvolge la comunità di Lampedusa e che mette in evidenza i rischi e le responsabilità che si assumono i nostri pescatori, ogni volta che escono in mare.”
Con queste parole il sindaco Totò Martello ha salutato il pescatore della sua cittadina scomparso ieri come riporta Fanpage.