Una donna affetta da coronavirus, è ancora positiva dopo 170 giorni di quarantena e, per questo motivo, è stata licenziata.
E’ accaduto ad una 49 enne positiva al coronavirus di San Giovanni di Colonnella in provincia di Teramo.
Un vero incubo
Licenziata a causa del coronavirus. E’ successo ad una donna di 49 anni della provincia di Teramo (San Gioanni Colonnella) che, dopo 170 giorni di isolamento e ben 19 tamponi è ancora positiva al coronavirus.
Come si legge su Tgcom24, la donna ha affermato:
“Non mi sento bene e adesso sono veramente arrabbiata, spero finisca una volta per sempre quest’incubo”.
A cinque mesi dal primo tampone, Nada Cava è ancora positiva al virus. Era il 13 marzo. Ad oggi, i tamponi eseguiti sono 19. Per questo motivo, ha dovuto sfruttare tutti i suoi giorni di malattia. Ecco perché il supermercato in cui lavorava prima della sua malattia, ha deciso di licenziarla.
Un dramma nel dramma
Nada verrà portata al Covid Hospital di Pescara dove si deciderà se potrà essere curata con il plasma autoimmune. La donna era già stata portata lì la settimana scorsa. In quel momento, aveva creduto di iniziare subito la terapia. Invece, le hanno fatto un solo day hospital, comprensivo di visite mediche ed analisi.
La donna sta vivendo un vero incubo in cui, oltre alla malattia, è arrivato il licenziamento. Comunque, nella sfortuna, la 49 enne è riuscita a trovare un nuovo impiego ma soltanto grazie alla solidarietà del gestore di un altro supermercato.
Il nuovo lavoro dovrebbe iniziare il prossimo due settembre ma è improbabile che riesca a negativizzarsi entro quella data. Basti pensare che non ha potuto partecipare ne al funerale della madre ne al matrimonio di sua figlia.