La Protezione Civile ha deciso di organizzare il rientro dei turisti dalla Sardegna con dei mezzi appositi.
Sono tanti i turisti bloccati in Sardegna in fase di rientro dalle vacanze, a causa dell’aumento di casi di covid sull’isola.
Non solo turisti ma anche lavoratori
Diversi turisti e lavoratori hanno visto bloccarsi il rientro dalla Sardegna a causa del covid-19. In particolare, molti di loro sono in isolamento. Per questo motivo, la Protezione Civile si sta organizzando affinché queste persone possano rientrare.
L’idea è quella di stilare un piano per il rientro a casa attraverso dei mezzi dedicati, che siano aerei o navi. A bordo, sarebbero trasportati i soggetti dichiarati positivi a seguito del tampone. Al momento, queste persone, si troverebbero in isolamento in strutture ricettive o appartamenti di vacanza.
Il sollecito da parte di Marcello Acciaro
Marcello Acciaro, coordinatore dell’Unità di Crisi Nord Sardegna, ha sollecitato la Protezione Civile affinché la situazione sull’isola potesse arrivare ad una svolta. In particolare, come si legge su TgCom24, egli ha dichiarato:
“La proposta non è caduta nel vuoto e ho notizia che la Protezione civile sta mettendo a punto un piano di rientro che sarà valutato e se ritenuto valido attuato nei prossimi giorni”.
Il piano prevederebbe anche che, a partire dalla prossima settimana, chi parte alla volta dell’isola da Civitavecchia, potrà sottoporsi a test volontari e gratuiti. A dichiararlo è stato Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità. Si tratta di drive-in operativi anche al fine settimana. La risposta a ciascun test rapido potrà arrivare entro i trenta minuti.