La scuola riparte dai centri simbolo della pandemia di Covid-19: anche l’esercito per consegnare i primi banchi monoposto. Ecco dove.
Il Governo ha scelto le scuole di Alzano e Nembro per la consegna della prima partita di banchi monoposto. Il commento delle autorità.
La ripartenza della scuola tra certezze e dubbi
Dopo mesi di lockdown e di paure legate alla ripartenza il nodo principale da sciogliere è proprio quello della scuola.
A poche settimane dalla data prevista dal calendario scolastico confermato dal Governo, i primi passi verso il ritorno in aula sono partiti proprio oggi.
I banchi monoposto sono stati uno dei motivi di discussione più accesi e sono uno dei punti principali previsti dal nuovo piano per la ripartenza sicura delle scuole.
A evidenziarne la necessità, assieme ad ulteriori modalità che garantiscono il distanziamento sociale, le linee guida del Ministero.
Ancora senza accordi nonostante il vertice dei Ministri indetto dal Premier Conte la questione dei trasporti scolastici.
Primi banchi monoposto in consegna oggi
Oggi i primi banchi monoposto, quelli senza rotelle, sono stati consegnati alle scuole dei comuni del Lodigiano tra cui Codogno e nel Bergamasco come Alzano e Nembro.
Non è un caso che siano stati scelti tali comuni in quanto sono stati tra i primi e più gravemente colpiti dalla pandemia di coronavirus.
Come promesso dal commissario Arcuri i banchi in consegna erano 350: si trattava di banchi monoposto senza rotelle adatti comunque per io distanziamento sociale come riporta AGI.
Il vicesindaco di Nembro Massimo Pulcini ha ribadito l’importanza del gesto:
“E’ un gesto di vicinanza ai nostri comuni colpito dal Covid.. Non ci resta che iniziare la didattica per un anno scolastico sicuramente diverso”.
Ha commentato all’arrivo dei 237 banchi destinati a scuole primarie e secondarie della zona.
Altri 100 banchi anch’essi consegnati dai camion militari sono giunti ad Alzano Lombardo. I banchi, tradizionali in questo caso, erano stati richiesti dai vertici dell’Istituto Comprensivo Montalcini.
Infine a Codogno, dove era scoppiato il primo focolaio con il cosiddetto “paziente 1” sono state le due scuole primarie le destinatarie dei banchi.
“Quella arrivata oggi è una prima fornitura.. Riaprire la scuola è necessario”
Ha dichiarato la vice preside Orestina Illari.