Il 26enne romano ha viaggiato ignaro di essere positivo tra la Sardegna e Cortina, ora si cercano centinaia di possibili contagi.
Dalla Sardegna alle Dolomiti tra locali e feste fino ad approdare al Summer Festival. Ora è ricoverato a Belluno con una polmonite interstiziale è si difende “Non sapevo nulla”.
Il contagio del 26enne è avvenuto probabilmente in Sardegna.
Il 26enne che vive a Roma si era recato in vacanza in Sardegna: lì si è spostato tra Porto Rotondo, Istana e San Teodoro.
Nei locali della movida è stato a contatto con decine di persone che come lui stesso ammette ora, potrebbero essere tutte contagiate.
“Sono andato nei locali famosi di Porto Rotondo e non c’ era alcuna prevenzione”
Ha ammesso in un’intervista riportata a Tgcom24, ricordando in particolare un evento che potrebbe essere stato il momento del contagio.
Al ritorno si è recato nelle Dolomiti a trovare la nonna ma prima ha effettuato all’ospedale di Padova un test, risultato negativo.
La scoperta della positività, il ricovero e la paura dei contagi
L’attenzione mediatica ha preso in esame il caso del 26enne romano dopo che è emersa la sua positività al Covid durante il Summer Fest 2020 di Cortina.
All’evento erano presenti centinaia di persone che ora potrebbero essere state anch’esse contagiate.
Si cercano infatti circa 500 persone per effettuare il test diagnostico come ha fatto sapere Zaia ed escludere così che il virus si diffonda in maniera incontrollata.
Il giovane continua il suo racconto dal momento dell’esito negativo del test fino all’arrivo a Cortina: era ignaro di tutto.
“Ho trascorso le giornate tra gite e soste nei bar Il 20 ho partecipato al Cortina Summer Party”.
A quel punto sarebbero iniziati i sintomi e la conferma è arrivata con una telefonata di una compagna di vacanza in Sardegna che gli comunicava di essere positiva.
Il giovane avrebbe avvisato le autorità delle Asl e solo dopo ulteriori giorni avrebbe fatto un nuovo test questa volta positivo.
“Mi hanno ricoverato: sono stabile ma non grave, un paziente covid asintomatico con polmonite da pneumococco”
“Ho paura di aver contagiato amici e conoscenti”
Rivela al Messaggero aggiungendo di aver fornito un centinaia di nominativi di persone presenti al Summer Party.
Il rimpianto è di non aver saputo che dall’ultimo contatto a rischio con positivi si dovesse aspettare 14 giorni prima di essere certi, pur con un tampone negativo.
La sua paura è ora quella di aver contagiato la nonna ed altri parenti prima di scoprire il suo positivo.