Via al Bonus Pubblicità: a partire dal 1° settembre 2020 apre lo sportello straordinario per accedere al credito d’imposta con la disciplina contenuta nel Decreto Rilancio.
Le domande per richiedere il Bonus Pubblicità potranno essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2020.
L’ordine cronologico di arrivo non determina priorità nella concessione del bonus pubblicità.
Bonus Pubblicità: nuove risorse finanziarie in arrivo
Il Decreto Agosto ha incrementato le risorse disponibili per il Bonus pubblicità, ovvero il beneficio per le inserzioni pubblicitarie pubblicate nel 2020 che concede un credito d’imposta del 50% sulle somme investite.
Ai 60 milioni iniziali erogati dal Decreto Rilancio, quello di agosto ne ha aggiunti 15 milioni, portando la risorsa complessiva a 85 milioni, di cui 35 milioni per le emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali e 50 milioni per i giornali quotidiani e periodici.
Bonus Pubblicità: platea di nuovi soggetti ammessi a presentare l’istanza
Il regime straordinario in vigore nel 2020 amplia notevolmente la platea dei soggetti beneficiari.
Secondo la disciplina ordinaria possono beneficiare del credito di imposta – pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati – i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi di almeno l’1% gli investimenti effettuati nell’anno precedente.
Come previsto dal Decreto Rilancio il Bonus Pubblicità spetta nella misura del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul solo margine incrementale rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente.
Il credito si può usare solo in compensazione mediante modello F24.
Bonus Pubblicità 2020: come ottenere il credito d’imposta?
Per ottenere il credito d’imposta, l’impresa deve presentare una specifica comunicazione e una dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati.
La domanda deve essere presentata tramite i servizi resi disponibili nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, a cui è possibile accedere mediante la Carta Nazionale dei Servizi, l’identità SPID oppure mediante le credenziali Entratel o Fisconline, rilasciate dall’Agenzia delle Entrate.