Non stirare è una sfida nata sul web che ha l’obiettivo di abbandonare il ferro da stiro per fare bene all’ambiente.
Non stirare gli abiti, se non nelle occasioni importanti, è diventato una routine già per molte persone.
#iononstiro
Non stirare: questo è il dictat insito nella campagna, nata sui social, con l’hashtag #iononstiro. Un gesto, quello di lasciare il ferro da stiro nell’armadio, che fa bene all’ambiente e non solo.
Stirando, infatti, si utilizza energia e quindi, si immettono nell’atmosfera, dei gas inquinanti. Per questo motivo, sarebbe meglio indossare abiti maltrattati piuttosto che fare ancora del male al nostro ambiente. Un modo per dare un contributo, seppur piccolo, alla salvaguardia del pianeta.
Stirare o non stirare? Questo è il dilemma
La campagna social ha riscosso un discreto successo anche se, molte persone, ancora non riescono a concepire l’uscire con abiti maltrattati. Un abito non perfettamente stirati, infatti, per molti rappresenta un modo sciatto di presentarsi.
Altri, invece, hanno già abbandonato da tempo il ferro da stiro (o forse non l’hanno mai fatto) alla volta di attività più piacevoli da fare. Del resto, anche alcune case di moda hanno iniziato a proporre degli abiti volutamente stropicciati. Non usare il ferro da stiro ma avere capi non sgualciti si può. Basta usare alcuni trucchi utili.
In ogni caso, è dimostrato che, non usare il ferro da stiro, per un anno intero, equivale a piantare sette arbusti. Poi, si usa meno acqua distillata, producendo meno rifiuti. Un altro vantaggio, è quello economico: attaccare il ferro da stiro per un’ora intera, equivale a 2 euro circa di energia elettrica.