Per poter registrare i propri talenti e potenzialità è necessario stilare una sorta di inventario delle competenze. Vediamo come farlo.
Attraverso l’inventario delle competenze è possibile comprendere come reinventarsi ed intraprendere nuove strade.
C’è bisogno di una mentalità elastica
L’inventario delle competenze serve a reinventarsi. Del resto, è più propenso a reinventarsi chi ha una mentalità più elastica. Il cambiamento dovrebbe essere vissuto come un’avventura avvincente. Il reinventarsi sul piano personale potrebbe essere abbastanza complesso. Sul piano professionale, invece, potrebbe essere più semplice.
Daniel Colombo, mentore e motivatore del Master Executive Coach, sostiene che sono necessarie tre fasi per intraprendere il percorso del reinventarsi. E’ nella prima che, secondo lui è necessario stilare l’inventario delle competenze. Si tratta di una fase in cui la persona è in dubbio sulle proprie capacità. Un modo per mettere nero su bianco i propri obiettivi ma anche le risposte a delle domande chiave su carriera e futuro.
Nella seconda fase si valutano le alternative possibili al soggetto. Si tratta della fase in cui si inizia a prendere consapevolezza dei pensieri che limitano la persona, quelli che vanno sostituiti per andare incontro al futuro.
Nel corso della terza, ed ultima, fase si da il via all’azione ovvero: si inizieranno percorsi formativi, si matureranno esperienza, si coltiveranno reti di scambio.
Come realizzare l’inventario
Secondo Colombo, per creare su carta un inventario delle competenze, è necessario disegnare una croce su un foglio, uno SWOT, in cui verranno inseriti punti di forza, punti di debolezza, opportunità e minacce. Nella croce il soggetto riuscirà a visualizzare dove si trova.
Mese dopo mese, i risultati vanno analizzati e misurati. Progressivamente, i vecchi schemi vanno abbandonati per adottarne di nuovi, anche con l’aiuto di professionisti.
Per farlo, possono essere d’aiuto anche alcuni volumi. Tra questi spicca New Job, New You: A Guide to Reinventing Yourself in a Bright New Career di Alexandra Levit. Nel volume si spiega perché non tardi per ricominciare professionalmente.