Secondo uno studio dell’Osservatorio Prima.it sfiora il 40% la quota di clienti online che preferisce usare lo smartphone per stipulare la polizza auto, moto o furgone.
Nei primi 7 mesi del 2020 l’uso dello smartphone in sostituzione del pc è principalmente
“un fatto anagrafico”.
Sono gli under 30 a trainare il trend (45%), seguiti da 30-50enni (42,3%) e over 50enni (29,9%).
Giacomo Testa, Head of Analytics di Prima Assicurazioni sottolinea che
“la rivoluzione digitale condiziona tutti gli aspetti della nostra vita e ormai lo smartphone è utilizzato per tantissime attività per cui fino a pochi anni fa eravamo abituati a sederci al Pc, un comportamento che non è cambiato nemmeno con il lockdown che ci ha costretti in casa e avrebbe teoricamente potuto favorire l’uso del computer”.
RC Auto, nei primi sette mesi la polizza assicurativa è “migrata” sullo smartphone
Nei primi sette mesi del 2020 lo smartphone è stato utilizzato per stipulare la polizza assicurativa dal 36,4% dei clienti online, contro il 63,6% che ha utilizzato il computer.
La fascia di età under 30 ha usato per la polizza assicurativa auto lo smartphone nel 44,7% dei casi, contro il 65,3% che ha preferito acquistare dal computer.
Tra i 30-50enni le percentuali sono state rispettivamente del 41,8% e 58,2%.
Tra gli over 50enni il 29,7% ha utilizzato lo smartphone e il 70,3% il proprio pc.
Per assicurare la moto lo smartphone è stato utilizzato dal 39,2% dei clienti online, contro il 60,8% che ha utilizzato il computer.
Riguardo ai due tipi di veicoli, i numeri non sembrano discostarsi troppo, se si esclude un utilizzo più diffuso dello smartphone per assicurare la moto rispetto all’auto.
RC Auto, le regioni più “mobile”
Secondo lo studio dell’Osservatorio Prima.it le regioni più “mobile” sono Valle d’Aosta (46,4%), Friuli Venezia Giulia (45,9%), Lombardia (44,4%), Emilia-Romagna (44,3%) e Sardegna (43,5%), mentre quelle che usano meno il cellulare per la polizza sono Campania (25,9%), Sicilia (26,9%), Molise (31,8%), Puglia (32,2%) e Abruzzo (32,8%).
A livello regionale, le regioni più ‘mobile’ sono tutte nel Nord Italia, con l’eccezione della Sardegna che si posiziona al di sopra della media italiana.