Il rientro a scuola è avvenuto oggi per gli insegnanti, per la prima volta, dopo l’inizio del mese di marzo.
Le due settimane che precedono il rientro a scuola degli studenti, prevedono la pianificazione delle attività didattiche.
Si attendono gli studenti
Il rientro a scuola oggi, primo settembre, è avvenuto, per il momento, soltanto per i docenti. In alcuni casi, però, si stanno svolgendo anche i corsi di recupero in presenza per alcuni casi, in altri, a seconda dell’autonomia delle scuole, a distanza.
Con il rientro degli studenti per i corsi di recupero e degli insegnanti, per le prime riunioni, si entra in una fase di test in cui si attende il suono della campanella per tutti. Il ritorno sui banchi, in linea generale, è previsto in tutta Italia il 14 settembre. Alcune regioni, però, hanno deciso di posticipare. L’Abruzzo ha già fissato l’inizio al 24 settembre insieme a Puglia e Calabria. In Sardegna si inizierà il 22. Si conoscerà il prossimo giovedì l’inizio delle lezioni per la regione Campania e della Basilicata.
La riapertura nel resto del mondo
Oggi hanno riaperto le scuole anche in Francia, martoriata dai nuovi contagi. Saranno circa 12,4 milioni gli studenti che torneranno a scuola dopo il lockdown, parziale per alcuni, e la didattica a distanza. Le mascherine sono obbligatorie per tutti gli insegnanti ed il personale, mentre per gli studenti lo diventano dopo gli 11 anni di età. Inoltre, è stato stabilito un protocollo sanitario preciso se le scuole dovessero chiudere a causa di nuovi positivi.
Dopo i nuovi focolai, invece, in Germania molte scuole hanno dovuto chiudere di nuovo. In Danimarca tra aprile e maggio le scuole hanno riaperto gradualmente, come pure in Olanda a maggio. In Spagna le scuole riapriranno i battenti il 7 settembre.
Si torna a scuola anche in Inghilterra e nel Galles. La mascherina sarà obbligatoria dai 7 anni in su a discrezione di ciascun istituto scolastico ma solo se non si riesca a mantenere il distanziamento. Nuovo anno scolastico iniziato anche in Belgio.
Anche in Cina sono ricominciate le scuole oggi. Soltanto a Wuhan, gli studenti entrati dopo il suono della campanella sono stati 1,4 milioni. Benché in città non ci siano nuovi casi, le norme adottate dagli istituti scolastici sono molto rigide: obbligo di mascherina (spesso distribuite in classe come il gel igienizzante), disinfezione quotidiana per gli spazi comuni, temperatura misurata di frequente.