E’ partita oggi la sperimentazione clinica da parte di Sanofi e Gsk per un primo vaccino anti covid. Nel test sono coinvolti 440 adulti in buona salute negli Usa.
Entro il 2021 dovrebbero essere prodotte un miliardo di dosi di vaccino anti covid.
Stabilimento di Anagni in prima linea
Il primo stabilimento europeo a produrre il vaccino anti covid sarà quello di Anagni, in Italia. I primi risultati sono attesi a inizio dicembre di quest’anno. Da allora in poi, si potrà passare alla fase 3. Lo hub tutto italiano, sarà in prima linea con gli altri impiegati e dislocati tra Francia e Germania.
Ad Anagni, infatti, si trova uno dei quattro stabilimenti Sanofi, fondato nel 1973. L’edificio si estende su 450 mila metri quadri ed è impiegato per la produzione di liofilizzati sterili. Uno stabilimento che si distingue in Europa per la sua eccellenza nella produzione di prodotti iniettabili.
Il vaccino di cui oggi è iniziata la sperimentazione da parte di Sanofi e GSK, si basa su una tecnologia adoperata già per creare un vaccino anti influenza quadrivalente e ricombinante, ovvero basato sul Dna in subunità.
Continua la battaglia globale contro la pandemia
Mario Merlo, General Manager di Sanofi Pasteur, ha affermato, come si legge su Ansa, che la partenza ufficiale dei test di sperimentazione clinica del vaccino, non fanno altro che rafforzare la lotta globale contro il virus. Il tutto grazie a diverse competenze che si sono messe insieme in onor di un obbiettivo comune.
La Commissione Europea, nel frattempo, sta premendo sull’acceleratore affinché il vaccino possa essere disponibile per i paesi membri, basandosi sul principio dell’accesso universale del farmaco.
Il vaccino Oxford, in prima dose, dovrebbe essere reso disponibile già a novembre. La Commissione avrebbe firmato un contratto per far sì che ciascun paese possa comprare 300 milioni di dosi con l’opzione di altre 100.